UN ANNO VISSUTO PERICOLOSAMENTE
QUARTA PARTE
di Luca Giacobbi
In questo caso l’anno vissuto pericolosamente riguarda anche due cari amici che chiamerò solo per iniziale dei loro nomi D. B. e G. F. e poi altri cari amici.
Non utilizzerò fotografie specifiche ma solo quelle dei lavori che abbiamo fatto assieme.
Era il 2017, avevo chiuso l’attività di insegnante libero professionista e formatore alla fine del 2014 e nel cercare di ritornare nel mondo del lavoro, (per la cronaca oltre che insegnante sono avvocato e un po’ di altre cose) trovai tante difficoltà dovute principalmente ad una crisi Sammarinese, economica e anche etica molto preoccupante.
Si veniva dalla tangentopoli Sammarinese, come molti amici avevo lavorato nel settore bancario e poi nel tentativo di inseguire un sogno che si chiama “insegnamento” abbandonai un lavoro a tempo indeterminato presso l’Istituto Bancario Sammarinese e a Giugno 2011 feci quindi altre scelte. Le difficoltà burocratiche nel far riconoscere il mio titolo di studio che mi aveva abilitato alla professione di Avvocato nel 2007 ma che prevedeva un’integrazione per insegnare (preciso che in Italia invece non ebbi alcun problema perché la mia laurea vecchio ordinamento era equiparata alle nuove) mi fece pensare che dovevo cercare di fare altro. A Febbraio 2018 la mia futura moglie rimase incinta tra l’altro e il lavoro che facevo ossia addetto alle pulizie, anche industriale, dovevo cercare di tenerlo per molto tempo. Iniziai nelle pulizie alla fine del 2017 con l’Intrepida di Mario D’Angelo. Mi trovai subito bene ed ebbi modo di lavorare a pieno ritmo con colleghi fantastici come G.F. e D.B. . In particolare G.F. era il caposquadra e D.B. il vice.
Sono stati mesi fantastici conclusi ad Agosto 2018. Nel frattempo avevo trovato lavoro anche come Assistente domiciliare presso due famiglie Sammarinesi. Mi direte ma come è possibile fare l’Assistente Domiciliare e l’operaio nelle pulizie per un Avvocato? È possibilissimo quando non si trova lavoro. L’esperienza di assistenza domiciliare l’ho portata avanti per 6 mesi circa. Lavoravo per la cara amica Teresa e devo dire che mi trovò veramente due collocazioni fantastiche. Solo che in quel settore purtroppo le collaborazioni “familiari” terminano quando la famiglia non ha più bisogno o perché vuole cambiare assistente oppure come nel mio caso perché i miei due assistiti purtroppo salirono al cielo. L’anno di Servizio Civile in Comunità Papa Giovanni e una vita spesa nel volontariato con l’AVIS italia e sempre alla Comunità Papa Giovanni di Don Oreste Benzi e Don Marino Gatti (ai quali estendo ancora una volta la mia infinita gratitudine per quello che hanno fatto per me) mi aveva consentito di imparare molto il lavoro sul campo sia nel campo delle pulizie che soprattutto in quello dell’assistenza domiciliare. Nel settore delle pulizie i miei angeli custodi sono stati appunto Mario D’Angelo, G.F. e D.B. oltre alle colleghe fantastiche che ho trovato sul mio cammino. Le più belle lezioni di vita le ho imparate da loro.
Il fatto che divenni “amico” anche dei datori di lavoro delle singole aziende che pulivo diciamo mi fa pensare che alla fine le mie sono braccia rubate all’agricoltura. Agricoltura che praticavo con mio nonno Raimondo e che fa dire spesso a mio babbo Luigi di Torello che lui è orgoglioso della sue origine “contadine” pur essendo stato sempre un Operaio specializzato e Capocantiere dopo.
Tra l’altro non perché è mio babbo… ma io non ho mai visto nessuno lavorare più di lui. Si ritrovò vedovo a 38 anni con due figli da tirare su e la sua vita è stata sempre di lavoro duro, prima alla sua amata Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna per 44 anni ed assieme quando era a casa a supporto dell’attività di contadino di mio nonno Raimondo e i miei zii Piero e Giovanni. Poi le cose sono cambiate perché è nata Giulia mia figlia ad Ottobre 2018 e all’inizio del 2019 iniziai un lavoro nuovo all’Azienda dei Servizi tornando nel mio ruolo forse naturale di Esperto Legale. Anche li ho conosciuto persone fantastiche come per citare solo alcuni. Oscar e Nazzarena, poi Raoul, Andrea, Luca, Danilo, Loretta, Daniele, Massimiliano.
G.F. e D.B. poi rimarranno sempre nel mio cuore e ogni tanto quando ancora ci incontriamo ci facciamo delle belle feste direi. Anche per loro quel lavoro nelle pulizie è stato un bel riscatto sociale da una vita un po’ ingiusta, così come ingiusta forse forse lo era stata anche con me. Ma invece noooooo, non è stata una vita ingiusta ma al contrario siamo stati fortunati.
Un ringraziamento speciale ai miei “Maestri” Marino, Carlo e Tania.
Luca Giacobbi