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L’antenato del tapis roulant era uno strumento di tortura

L’antenato del tapis roulant era uno strumento di tortura

Il tapis roulant odierno (o treadmill), introdotto sul mercato all’inizio degli anni ’70 e considerato l’attrezzo per l’esercizio aerobico per eccellenza, non è altro che l’evoluzione del treadwheel, un crudele strumento di castigo delle carceri inglesi per punire i detenuti più ostinati, inventato nel 1818  dall’ingegnere William Cubitt.

Il treadwheel era fondamentalmente una grande ruota a scalini: i detenuti erano obbligati a risalire i gradini di una scala infinita, che, ruotando, produceva l’energia per pompare acqua o muovere una macina per schiacciare il grano. Si trattava di fatto di una macchina a propulsione umana.

Durante turni estenuanti lunghi anche di otto ore, i forzati salivano l’equivalente virtuale di una rampa di scale altra più di 2.000 metri, rischiando la vita: senza una dieta adeguata, i galeotti spesso collassavano e cadevano dalla ruota.

Il successo dello strumento inventato da Cubitt, fu tale da essere adottato fin dalla prima metà dell’800 in molte carceri dell’Impero britannico e degli Stati Uniti; nel Regno restò in auge fino al 1889 quando il Prison Act abolì i lavori forzati, riconoscendo che il lavoro all’interno delle prigioni avrebbe dovuto avere scopi costruttivi, mentre negli Stati Uniti venne sostituto dopo qualche anno da altri lavori forzati come la raccolta del cotone.

Nel 1913 il cardiologo Robert Bruce iniziò ad utilizzare un tredwheel molto più simile agli odierni tapis roulant per diagnosticare diverse patologie cardiache e sviluppare il protocollo Bruce, un test diagnostico utilizzato ancora oggi nella valutazione della funzione cardiaca.

Alla fine degli anni ’60 l’ingegnere meccanico Bill Staub cercò di applicare al suo allenamento personale i precetti del padre dell’aerobica Kenneth Cooper (per mantenere un buon livello di salute occorre percorrere 5 km in meno di 45 minuti, 5 giorni a settimana, o  3 km in meno di 20 minuti, 4 volte a settimana): si costruì così il suo primo tapis roulant, che funzionò talmente bene da dargli l’idea di metterlo in produzione e venderlo.

Fonte: www.focus.it

 

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