Ho scoperto zoomma.news in maniera del tutto casuale: incuriosita da un’immagine abbinata a un bando di concorso riportato su un sito di premi letterari. La fotografia bizzarra di questo tizio strano, con un monocolo che zoomma su qualcosa, ha attirato la mia attenzione. Ma su cosa “zoommava” se la sua faccia, in primissimo piano, era rivolta su di me?
Ebbene dopo quasi tre mesi di frequentazione assidua su questo sito (che chiamare “sito” è decisamente riduttivo) , ho realizzato che il senso che accomuna il mosaico multiforme e variopinto di zoomma.news sono proprio io (cioè: il lettore).
Quindi, “zoommava” esattamente su di me.
Il lettore è posto al centro dell’osservazione della pagina- e degli articoli che la compongono- e non viceversa (come perlopiù, in tutte le altre testate).
L’agilità con cui si transita da temi seri (scienza, cultura, società,ecologia, medicina, astronomia) ad argomenti di puro intrattenimento (cucina, arredamento, benessere, reportage di viaggio) sia pure trattati anch’essi con serietà, investe il lettore di un’autorità pari – se non, talvolta addirittura superiore- a quella di chi ha creato il sito e vi lavora quotidianamente.
Si instaura in tal modo, fin dal primo collegamento, un rapporto di intensa e continua interazione tra la redazione del Portale, che definirei “giornalistico” ma mai volgare, e il fruitore che in tal senso viene ascoltato e rispettato, nella sua funzione, anche critica. Quest’ultima impressione mi è stata, peraltro, confermata dalla sollecitudine con la quale i membri della redazione stessa interagiscono e si interfacciano su qualunque tipo di considerazione e osservazione li raggiunga dall’esterno, personalizzando risposte (anche in privato) e tenendone palesemente conto nella pagina web. Questo scambio arricchisce, evidentemente, entrambe le parti di informazioni, spunti e slanci narrativi (finanche) sentimentali e nostalgici, alimentando una necessità umana, in questo momento storico in particolare, imprescindibile.
Valentina Belgrado