La seconda essenza che voglio illustrare è quella del “Lupacchiotto”. Parto con i cuccioli perché sono lo step iniziale da cui tutti iniziamo il nostro viaggio. Anche gli umani adulti sono stati “cuccioli”, ed è proprio nell’infanzia che le esperienze che viviamo influenzano il nostro carattere. Alla base della nostra sicurezza personale e della nostra centratura c’è il senso di appartenenza, cioè quel sapere in ogni istante della nostra vita che siamo parte di un “branco” che rappresenta le nostre radici, le nostre origini e la consapevolezza che ovunque noi andremo e qualunque cosa faremo nella vita lì potremmo sempre tornare. Il senso di appartenenza non è solo prettamente “fisico”, cioè la famiglia vera e propria, che col tempo può sparire, ma un senso di identità profonda che sopravvive alle persone e che ci struttura fortemente da un punto di vista caratteriale, facendoci sempre sentire a “casa” anche se lontani, perché quella “casa”, quel calore e la certezza di chi siamo è dentro di noi. Sapere di appartenere ci fa sentire sempre al posto giusto, ci dà la certezza di avere un posto nel mondo.
Per comprendere il dono che quest’essenza ci fornisce basta osservare le dinamiche del lupacchiotto in natura. Il lupo è un animale sociale che si prende cura della famiglia e che ha necessità di essere parte di qualcosa di più grande di lui come singola entità, il branco, nel quale vige una rigida scala gerarchica. Ognuno ha il suo ruolo, e questa struttura permette la sopravvivenza di tutti. L’immagine del lupo solitario è squisitamente letteraria, infatti un animale emarginato dal gruppo o riesce a crearne un altro o è destinato a una triste fine. I cuccioli nello specifico sono allevati da tutto il branco che si occupa collettivamente della loro educazione e crescita. Hanno inoltre il permesso di mangiare per primi insieme ai membri dominanti, e poi seguendo la gerarchia, anche il resto del branco si può sfamare. I cuccioli hanno quindi il loro posto nel branco, e lo sanno. Sanno di appartenere ed essere importanti.
Questo è il grande dono che quest’essenza ci fornisce, un senso profondo di appartenenza, di sapere che facciamo parte di un nucleo originario che ci fornisce sicurezza e identità.
Il “Lupacchiotto” sostiene i bambini i cui genitori si separano, perché dentro di loro può nascere la domanda: “E adesso dove mi colloco io?”. E aiuta allo stesso tempo i bimbi che si trovano disorientati nel mondo della scuola e in altri ambienti “sociali”, o la cui famiglia è emotivamente agitata e non in grado di fornire loro quella sicurezza di cui invece necessitano.
E’ molto utile anche per gli adulti che non hanno sentito nella loro vita questo senso di appartenenza e di adattamento ai gruppi di cui hanno fatto o fanno parte, che sentono di non avere un posto nel mondo e non si sentono importanti.
Per informazioni: www.alchimist.it [email protected]