martedì , Dicembre 3 2024

Santa alleanza con i telefonini per riscoprire il piacere della lettura

Storie in coda è la nuovissima App di Follie letterarie, al centro un gruppo di autori e i loro racconti.
Qualche domanda a Eleonora Morrea anima di Follie letterarie
Com’è nata l’idea di questa App?
” Lo spunto è arrivato leggendo l’articolo relativo all’installazione di distributori di racconti presso le fermate dei mezzi pubblici a Grenoble, in Francia.
Storie in coda permette di leggere brevi racconti di vario genere per ingannare l’attesa non solo alla fermata dell’autobus, ma anche in fila alla posta, in banca o dal dentista. Al contrario di quanto avviene con i distributori, ho deciso di non fare la guerra ai telefonini, ma allearmi con gli smarphone per facilitare la riscoperta del piacere della lettura”.
La tecnologia è deterrente o alleato alla lettura?
“Dipende dall’utilizzo che ne facciamo. Sfruttare la diffusione e il successo degli smartphone per riavvicinare le persone alla lettura, rende la tecnologia un alleato”.
Chi sono gli autori dei racconti che propone la tua App?
“Fra gli autori di Storie in coda ci sono scrittori che già da tempo bazzicano gli ambienti dell’editoria, storyteller, mamme che vogliono rimanere in incognito, scrittori che avevano il racconto da anni nel cassetto ma non hanno mai pensato di fare “il passo” e altri scrittori che ho editorialmente corteggiato affinché scrivessero un racconto apposta per la APP.
Sono continuamente alla ricerca di nuove storie; a breve accoglierò nel progetto anche un insegnante di liceo e una scrittrice pubblicata con un’importante casa editrice”.
Quali sono i temi in primo piano? Racconti di uno stesso genere o diversi tra loro?
“Il mio obbiettivo è offrire belle storie di vario genere, senza stabilire temi particolari. I racconti possono e devono spaziare dal noir al rosa, dall’horror al fantasy. Vorrei accontentare i gusti un po’ di tutti”.
Follie Letterarie è una realtà nata solo da pochi mesi, quale tipo di servizio propone?
“Follie Letterarie è una casa editrice davvero molto giovane, perché è nata nel novembre dello scorso anno. Oltre ai servizi editoriali standard come valutazione di manoscritti, editing e corsi di scrittura, Follie Letterarie offre servizi di traduzioni, naming, ghostwriting, digitalizzazione di testi e assistenza per l’autopubblicazione, nonché fornisce libri ad uso arredamento”.
A chi si rivolge?
“A tutti coloro che si vogliono avvicinare alla scrittura, indipendentemente dall’esperienza, a coloro che vogliono pubblicare la storia della loro vita o che vorrebbero scrivere un libro ma non hanno tempo. Soprattutto si rivolge a tutti coloro che desiderano darsi alla “follia” in ambito letterario”.

app storie in coda

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