San Valentino? everyday
Un’amicizia mai nata ma sempre esistita, e un incontro che non è stato un “conoscersi” ma un reincontrarsi, almeno per me! Perché Manuela, inizialmente, pensava fossi una stalker che la seguiva in palestra e cercava di parlarle ad ogni occasione. Il fatto era che io l’avevo riconosciuta, lei era la mia amica del cuore ritrovata, solo che ancora non lo sapeva. Non è una cosa che si può spiegare, è e basta. Le unioni animiche si percepiscono, hanno quel certo je ne sais quoi che ancora oggi, a distanza di 12 anni, mi sorprende ed emoziona. E non è vero che le amicizie speciali sono solo quelle che nascono sui banchi di scuola e poi crescono nel tempo, perché io, bambina, lo sono ancora oggi, e cresco con lei ogni giorno. Mi ha studiata da lontano per un po’, e quando ha capito che ero strana ma innocua, ha abbassato la guardia e scoperto che ero molto più simile a lei di quanto avesse mai creduto. Ho sempre pensato che gli opposti si attraggano ma solo i simili si prendano davvero, e noi siamo così, diverse ma estremamente simili. Per uno strano gioco del destino, poi, ci ritroviamo a fare le stesse esperienze, io prima e lei poi, e anche quando potrebbe evitare esperienze massacranti perché ha visto cosa succede, decide comunque di provare per vedere se il risultato è diverso. Ovviamente è lo stesso, ma tentar non nuoce.
La vita accade ogni giorno e noi siamo sempre lì, vicine, sorelle, compagne di viaggio. Un Sagittario fuori controllo e un Toro solido come la roccia, una profondità condivisa e la certezza che la vita è molto più di quello che sembra.
La nostra esistenza si srotola come la bobina di un film, fra risate, scazzi, mojitos e serate, amori che nascono e finiscono, la lotta per un lavoro che ci faccia sentire forti sulle nostre gambe e realizzate oltre modo, un bambino, un matrimonio, il continuo oscillare fra il desiderio di fuggire e quello di restare, il Cammino di Santiago, un divano, pop corn , e un solo grande spettacolo: il nostro!
“Ciao sorella sei seduta?”
“Mi fai paura, cosa è successo?”
“Diventi zia”.
“Lo sapevo, non posso lasciarti sola un attimo che combini un casino!!”
Dopo un anno.
“Ciao sorella, sei seduta?”
“Ancora? Se mi sforni un altro pargolo ti do una badilata nella coppa, non sono pronta!”
“Mi sposo”
Silenzio tombale.
“Ohi…sisterina, ci sei ancora?…pronto?”
Dopo qualche istante una voce rassegnata:
“E’ proprio necessario?”
“Puoi far finta di essere felice almeno? “
…….
“Pronto….prontooo????
Sempre insieme, nei momenti felici come in quelli tristi, un sostegno totale ma onesto, e un “sentirsi” alla distanza che esula l’umana comprensione. Non so come dirlo ma non mi immagino proprio una vita senza di lei, perché quando si incontra qualcuno con cui essere veramente se stessi senza compromessi né condizioni, tutto quello che viene prima viene resettato, e quello che viene poi viene ahimè messo a paragone.
Con Manuela io mi sento libera di essere chi sono, e anche quando mi prende per un orecchio e mi rimette al mio posto (perché a volte esagero, lo ammetto), non mi sento giudicata, anzi. Lei mi conosce meglio di chiunque altro, anche meglio di quanto mi conosca io, e non sbaglia un colpo. Io me la canto e me la suono, lei mi dà l’estrema unzione!
E’ la terra che non ho, quel sano radicamento che permette di essere presente a se stessi in ogni momento, mentre io sono vento e fuoco, l’effetto sorpresa che completa il suo quadro.
L’Amore non è solo quello romantico, anche se è il primo ad essere considerato. Ha così tante varianti che se solo ci fermassimo ad osservare con attenzione vedremmo che ne siamo circondati ogni giorno, e l’Amicizia è una di queste, la forma più sottile forse, fatta di equilibri a volte precari ma capaci di reinventarsi ad ogni minimo scossone e senza ombra di dubbio la seconda possibilità di famiglia che la vita ci offre.
Perché i veri legami sono quelli che si costruiscono nel tempo, di cui si ha cura, non basta avere lo stesso sangue per essere vicini.
Le relazioni più importanti sono quelle che non risentono del tempo né della lontananza, ma che vengono nutrite ogni giorno col balsamo della presenza, del rispetto della diversità, del coraggio di mettersi in gioco sapendo che quel rapporto è uno dei più grandi strumenti di conoscenza di se stessi che esista.
Che sia un uomo, un’amica, un figlio, un animale, non importa, l’Amore non ha pregiudizi, e insegna le sue lezioni in ogni caso.
Il fatto è che io e Manuela siamo compagne di banco in questo lungo giorno di scuola, di quelle che passano dal serio al faceto in un nanosecondo, che piangono fino alle lacrime per un soprannome dato a un ex, che escono con i tacchi per fare le splendide ma che in macchina si portano le scarpe basse, perché il tempo del” se bella vuoi apparire un po’ devi soffrire” lo lasciamo alle sbarbine, che noi siamo la migliore versione di noi stesse anche con l’infradito!
Abbiamo raggiunto la maturità di chi sa chi è, e lo abbiamo fatto insieme. Ci avventuriamo nella vita come due esploratrici curiose, con un bagaglio di esperienza sufficiente per non cadere nelle botole che troviamo sul cammino e uno zaino pieno di desideri e fantasie che ci fanno vedere il mondo per quello che è, un territorio inesplorato pieno di sorprese e opportunità.
E poi noi ridiamo. Mamma quanto ridiamo. E’ colpa sua se mi sono venute le rughe vicino agli occhi! Sa tirare fuori il meglio di me, che a volte è anche il peggio, ma questi sono dettagli.
Battezziamo senza pietà gli amori falliti, brindando allegramente al meglio che deve ancora venire, ci destreggiamo ai fornelli con la stessa abilità di un minatore, ma poi c’è il Bimby che ci viene in aiuto. Santo Bimby.
Mi fa pelo e contropelo in tutti i sensi ( è la mia estetista) e io le preparo pozioni miracolose (sono la sua naturopata)per calmare il suo istinto omicida che con cadenza regolare fa capolino, prospettando lo sterminio totale.
Lei non è un’amica perfetta, è L’Amica perfetta, con tutte le sue imperfezioni che camminano allegramente insieme alle mie, e anche se ci mandiamo a quel paese, non è mai un viaggio di sola andata,anche perché se fosse….io andrei con lei! Cosa fa? Va in viaggio senza di me??
Nella vita ci sono cose che non si posso spiegare, ma solo accogliere e ringraziare, curare, ascoltare, scegliere di non lasciare andare alla prima difficoltà. Non c’è un libretto di istruzioni per l’Amore, è questa la grande sfida. Ognuno sceglie di giocare la sua partita, di usare le proprie regole o strategie, e poi ci siamo noi, che andiamo a braccio sempre e comunque E’ questa la nostra regola, spontaneità e improvvisazione, e nel caso qualcosa dovesse andare storto, una bella torta di mele con dentro una lima.
In fin dei conti le amiche si vedono nel momento del bisogno!