Mercoledì 15 marzo al Caffè Teatro a Dogana si è svolta la presentazione della rappresentazione tattile del dipinto di Emilio Retrosi “San Marino appare al suo popolo”, realizzata dalla guida turistica Sara Forcellini con la collaborazione di Fabio Fabbri.
Un occasione per parlare di storia sammarinese, l’opera del Retrosi è infatti una delle più più celebrative del Santo Marino, si spazia dal discorso istituzionale alla riflessione sugli scalpellini, c’è un collegamento al tema del giuramento dei Capitani Reggenti e una fotografia dell’evoluzione sociale della comunità sammarinese.
“Questa realizzazione- spiega Sara- si inserisce all’interno di un progetto di largo respiro, San Marino per tutti, iniziativa voluta e portata avanti dal Consorzio San Marino 2000 con il supporto della Segreteria di Stato per il Turismo e dell’Ufficio per il Turismo e la partecipazione in qualità di sponsor dell’Ente Cassa di Faetano- fondazione di Banca di San Marino e aziende private sammarinesi. Mission principale era quella di rendere il paese accessibile, abbattendo le barriere architettoniche, in modo da rendere il centro storico fruibile a tutti”. Un progetto importante pensato per i non vedenti ma non solo “ne sono destinatari- spiega Sara-anche a quanti per esempio vengono a visitare il Palazzo del Governo ma non possono godere della visita all’interno della Sala dei Sessanta e ammirare l’opera del Retrosi, perchè ad esempio è in corso il Consiglio Grande e Generale. Vorrei creare una serie di modelli, non solo plastici, da esporre in centro storico. Questo è il mio sogno”.
La rappresentazione tattile è composta da un modello in legno, realizzato in occasione della Prima Conferenza sul Turismo Accessibile, svoltasi a San Marino nel novembre 2014, nell’ambito del progetto “San Marino per tutti- Ospitalità senza barriere”, nel corso della serata i presenti hanno potuto vederla e toccarla. Due bambine presenti alla presentazione sono state bendate ed è stato proposto loro di “leggere” con le mani due sagome rappresentanti Palazzo del Governo e il Monte Titano, il progetto in fondo è pensato anche per i cittadini di domani, con l’importante valore aggiunto di consentire di parlare di storia e disabilità in modo diverso e ricco di stimoli e suggestioni.