Dopo aver ospitato per due mesi la bellissima ballerina realizzata da Lucia Peruch dei Mutoid, la vetrina della Carlo Biagioli srl (via Piana,7- Rep. San Marino città) cambia veste e mette in primo piano “e prit” il prete, un’intelaiatura di legno mediante la quale si teneva sospeso tra le lenzuola lo scaldino.
L’immagine evoca tepore, intimità e ricordi legati a un passato non troppo lontano,lo strumento era collocato sotto al letto per riscaldare la stanza durante la notte oppure posizionato in cucina e non è difficile pensare a familiari e amici che vi si stringevano intorno per parlare e …perché no? Raccontare una storia.
“Raccontami una storia: parlami di te” è il titolo del nuovo concorso letterario lanciato da zoomma.news, un servizio della carlo Biagioli srl, un portale dall’alto valore aggiunto e contenuto innovativo, inviateci i vostri racconti entro il 12 febbraio all’indirizzo [email protected]
A poco meno di un mese dalla scadenza sono più di cinquanta e da ogni parte d’Italia, gli scrittori che hanno già preso parte all’iniziativa.
Il vincitore del concorso sarà proclamato da una giuria qualificata composta da appassionati di lettura, scrittori e personalità del mondo della cultura e della scuola, che si riunirà il 20 febbraio, dal giorno seguente tutti i racconti saranno pubblicati su zoomma.news nella sezione storyteller, con cadenza settimanale.
Il racconto vincitore e quelli ritenuti più meritevoli saranno pubblicati in un volume.
In palio un buono per l’acquisto libri del valore di 150 euro.
Per partecipare al concorso consulta il regolamento e compila il modulo scaricabile sul sito zoomma.news.
E’ prit…la sora
Quand l’inverni l’era dur
Senza stufa e radiatur,
la era rogna andè a durmì
e s’an c vlimji intirizì…
un bastèva un bèl pigiàma
prì scurdè che panorama
che dai vidri dla cusoina
us vidiva la matoina,
che prì nun l’era una giòja
e dla noiva avimji vòja!
Mo la soira, la famèja,
la detestèva meravèja,
tot intòurna ma la iola
un manchéva la parola;
chi sli chérti, chi s’i fir
chi u spustèva un po’ e’caldir…
pri dè lèva ma cli fiambi,
e scaldès al bràci e al gàmbi.
Po’ la ma, al’impruvisa,
la scustèva la burnisa
e sla sòra drointa e prit
la scaldèva tot i lit!
Che tepòur sàlta i lanzul…
‘na carèza pri chi fiul
Che stringèd pien i pogn…
Già i viagéva ti su sogn!
Francesco Checco Guidi