BELLA LA PATAGONIA MA ORA PARLIAMO DI COSE SERIE: QUANTO COSTA UN VIAGGIO ALLA FINE DEL MONDO?
Ahi ahi, que dolor! 😛
Partiamo dal presupposto che il mio viaggio DOVEVA essere un viaggio a basso costo, il più basso possibile. Non solo un viaggio ma anche una sfida dato che la Patagonia è il posto più caro di tutto il Sudamerica. Quindi probabilmente il mio modo di viaggiare non sarà adatto a tutte le persone però cercherò di essere il più oggettiva possibile.
E’ molto difficile dare delle indicazioni precise sui costi in quanto appunto, dipende tantissimo dallo spirito di adattamento di ognuno e anche dalle cose a cui è disposto a rinunciare.
PREMESSA: Secondo me la Patagonia non è una giornata su una barca navigando tra i fiordi, non serve fare escursioni di centinaia di euro per rendersi conto della sua bellezza e non è necessario mangiare sempre al ristorante per godersi un pasto in una delle zone più belle del mondo. In Patagonia basta esserci, respirare, meravigliarsi, viverla così com’è, andateci e lo capirete da soli 🙂
Farò alcuni esempi di prezzi che troverete in giro ma il segreto per non spendere un patrimonio per questo viaggio è ORGANIZZARSI IN ANTICIPO, VIAGGIARE NEI MESI FUORI DALL’ALTISSIMA STAGIONE (che vanno da metà dicembre a fine febbraio) E SAPER ADATTARSI (quindi si agli ostelli, sì a cucinarsi da soli, sì a farsi una notte in bus al posto di un costosissimo volo, sì a dire di no ad un’escursione dal prezzo folle). Con queste tre regolette sarete i grado di ridurre notevolmente il costo del vostro viaggio e fidatevi, ne vale la pena!
Ipotizziamo le prime due settimane del mio viaggio che coprono gran parte dei luoghi IMPERDIBILI della Patagonia (senza considerare Ushuaia dove non ci sono stata).
Quanto si spende per 2 settimane alla fine del mondo?
- Italia – Santiago
- Santiago – Punta Arenas (volo interno, 3,5h)
- Punta Arenas
- Punta Arenas – Puerto Natales (bus, 3,5h)
- Puerto Natales – Torres del Paine (1,5h) – trekking – campeggio
- Torres del Paine – trekking – campeggio
- Torres del Paine – trekking – campeggio
***i campeggi vanno prenotati in anticipo. Per info clicca qui. - Torres del Paine – Puerto Natales
- Puerto Natales – El Calafate (bus, 6h)
- El Calafate – El Chalten (bus, 3h) – – trekking – campeggio libero/ostello
- El Chalten – trekking – campeggio libero/ostello
- El Chalten – El Calafate
- El Calafate – Perito Moreno (bus, 1,5h)
- El Calafate – Puerto Natales
- Punta Arenas – Santiago
*** qui finisce la Patagonia Classica. Queste sono le tappe che io ho fatto fermandomi diversi giorni a Puerto Natales e El Calafate da dove ho lavorato da remoto. Ho deciso di non andare ad Ushuaia un po’ perché mi sa molto di meta “bandierina” (chi è che non si è mai immaginato in posa sotto la mitica scritta Fin du Mundo?) e forse un po’ di più perché è la città record in termini di costi. Col segno del poi e con qualche soldino in più penso che sceglierei di andare perché a giudicare da foto e racconti, i dintorni devono essere una favola. Ma siccome so che ci tornerò non sono per nulla dispiaciuta. Nel caso in cui ci andrete sappiate che questa tappa però alzerà notevolmente la quota del viaggio, occhio!
SPESE:
Volo intercontinentale: un volo per Santiago non in alta stagione parte da 550 euro a/r. Giocate tanto con le date e lo troverete. Io ho prenotato i primi di settembre per il 26 novembre e ho speso 540 euro. Ovviamente sul prezzo ha giocato anche il fatto che sono tornata a fine gennaio.
Volo interno: la tratta Santiago – Punta Arenas, sempre se prenotata in anticipo ha un costo che può partire da 40 euro. A me è costato 52 euro per volare il 27 novembre e 56 per tornare a Santiago il 24 dicembre (per andare a visitare il nord del Cile). Quindi voli interni poco più di 100 euro.
Ostelli: come detto prima, una media di 18 euro a notte = aprox 350 euro, senza considerare le notti in tenda, quindi magari anche meno
Cibo: la colazione è d’obbligo in ostello perché il costo è molto alto, per mangiare a pranzo si trovano dei menu del giorno a partire da 4000 pesos che sarebbero 6 euro. Ma dovete essere fortunati per trovarli sempre. Altrimenti considerate una media di 12 euro a pasto in un ristorantino decente. A cena invece se volete mangiare fuori sono dolori, non troverete mai dei menu ed i prezzi si aggirano sui 20-25 euro. Fermi però! Se vi accontentate di una pizza o un buon panino potrete spendere tranquillamente 10-12 euro. Il mio consiglio è sempre quello di arrangiarsi: spesa al fornitissimo supermercato (considerate i prezzi del nord italia, quindi accessibili) e cucina nell’ostello. Tante volte personalmente me la sono cavata con due empanadas quindi massimo 4 euro ;-). Consideriamo quindi una media di 18/20 euro per mangiare, giusto per stare abbondanti. Totale: aprox. 400 euro
Mancano quindi i trasporti in bus, gli ingressi nei parchi e le escursioni extra. Il costo dei bus potrebbe aggirarsi attorno a 200 euro, dipende sempre dagli spostamenti che volete fare. Escludendo Ushuaia io ho speso 200 euro per le prime due settimane.
ATTENZIONE: Cile e Argentina sono famosissimi per la pratica dell’autostop, non ci crederete quante persone del posto si fermeranno a darvi un passaggio. L’occasione ideale per conoscere i locali e risparmiare dei bei soldini!
Ingressi obbligatori: Torres del Paine (21.000p = 30 euro), Escursione al Perito Moreno organizzata in autonomia aprox 60 euro. Nella parte argentina i parchi sono gratuiti quindi non mi vengono in mente altri.
E ovviamente mancano le cose di cui mi sono dimenticata ma in grandi linee penso di aver coperto una grossa parte delle spese.
Quindi la stima delle prime due settimane in Patagonia, escursioni escluse (come andare a vedere i pinguini, navigare tra i fiordi, camminare sul ghiacciaio Perito Moreno e chi ne ha più ne meta) si aggira attorno a 1700 euro ma stando STRETTISSIMI con le spese. Tra le spese che ho elencato e quelle che mi sono dimenticata, non considererei un budget inferiore a 2000 euro o 2500 euro se si vuole andare fino ad Ushuaia quindi allungare di almeno 4-5 giorni. E senza dimenticare lo spirito d’adattamento!
Se questo articolo vi è stato utile vi chiedo di condividerlo per farlo arrivare anche ad altri viaggiatori che come voi sono in cerca di informazioni. E per tutto quello che non ho scritto… SONO QUI! 😉
Alexandra Turbatu – Sviaggiando