Pillole di filosofare: “Pace e guerra”
di Selena Simoncini
L’esistenza terrena è una
continua ricerca di pace:
pace con sè stessi, pace
interiore, pace nei
confronti degli altri
individui…
Eppure tale stato si
raggiunge di rado e per
brevi lassi di tempo.
E’, quindi, ambire al fragile
equilibrio in ogni
sfumatura del vivere?
Essere in pace è essere
capaci, in primis, di
pianificare le tre basilari
essenze umane:
mente-corpo, spirito ed
anima, ovvero, essere in
pace con l’universo!
Altrimenti battagliare,
lottare costantemente, e
quindi mostrare senza
ragionevole dubbio di non
essere in pace con il
mondo intero.
Io, personalmente sono
sempre stata una
bambina: estroversa,
solare e positiva;
quando, esserlo, era uno
status salutare.
Penso che ognuno di
noi nasconda, talvolta, la
propria vera essenza,
persino
per l’intera vita.
Cosa fare? come
procedere in questi bui
labirinti dell’esistenza?
Non c’è una via breve e
semplice per raggiungere
la pace, bensì ardua ed
impervia.
Occorre impegnarsi con
dedizione ed indulgenza!
Occorre evolvere la
propria essenza verso
un’idea di un bene
superiore e comune!
Empatia, comprensione e
compassione verso l’altro
da sè, verso il prossimo:
in primo luogo
incanalando tutte le proprie energie per la
propria autorealizzazione,
autodeterminazione,
umile ricerca di una
felicità sana e manifesta:
id est unificare anima,
mente e spirito al fine di
aumentare l’entropia
dell’universo intero.
Ma soprattutto nella
libertà, nella
consapevolezza profonda
di essere in questo
universo vivo ed in
continuo movimento per
preservare pochi, ma
importanti valori:
dell’umano: libertà,
uguaglianza, democrazia,
eticità dei valori e salute
psico-fisica.
Un detto latino famoso
recita “Mens sana in corpore sano”…ed io
con umiltà aggiungo a
suo completamento
…pacificatus spiritus.