Pillole di filosofare: “Democrazia”
di Selena Simoncini
Mai come nei tempi più
recenti sentiamo
strumentalizzare questa
antica parola, che già
ampiamente fu
analizzata sia da Platone
prima, sia
da Aristotele poi- Per
l’uno forma di stato non
affatto auspicabile e per
l’altro, giudicata non
affatto opportuna perchè
facilmente trasformabile
in tirannide-.
Prolibio introdusse il
termine “oclocrazia”,
letteralmente “governo
della massa”, per indicare
una forma degenerata
appunto di democrazia,
dove a dominare non è
più la volontà del popolo,
bensì biechi istinti di una
massa variamente
istigata da demagoghi o
reazioni emotive.
Temo, con profondo
rammarico, che questa
sia la versione che in
questo tragico periodo
storico permane il
costrutto socio-politico.
Per la prima volta la
parola democratia comparve in Europa, quando nel
1260, fu pubblicata la
traduzione in latino del
trattato la Politica di
Aristotele, curata
dai monaci domenicani.
Il concetto di democrazia
fu ampiamente dibattuto
durante tutto
l’Illuminismo.
Molto significativo, tra gli
altri, fu il contributo che
diede Jean – Jacques
Rosseau, per il quale, il
potere che spetta al
popolo sarebbe
inalienabile e non
rappresentabile: la
democrazia o è diretta o
non è.
Montesquieu nel suo
scritto “Lo spirito delle
leggi” (1748) enuncia la
teoria della separazione
dei tre poteri (legislativo,
esecutivo e giudiziario),
applicabile in via teorica
a tutte le forme di
governo, anche no
democratiche, e di fatto
utilizzata in quasi tutte le
democrazie moderne.
In tempi più recentiè
celebre la definizione che
ne diede Abramo
Lincoln nel suo discorso
a Gettysburg (1863): la
democrazia è “il governo
del popolo, da parte del
popolo, per il popolo”.
L’etimologia della parola,
in greco, si trova nel
sintetico “municipalità”
(l’insieme o l’assemblea
di persone che hanno
diritti politici) e “stato”
(potere, autorità,
sovranità). Il termine
indica “lo stato in cui il
potere è nelle mani
dell’assemblea dei
detentori dei diritti
politici”. Quindi:
-la democrazia è quella
forma di governo dove
la sovranità è
esercitata,
direttamente o
indirettamente, dal
popolo, generalmente
identificato come
l’nsieme dei cittadini
che ricorrono in
generale a strumenti di
consultazione
popolare; la sovranità
può anche essere
esercitata incrociando i
due sistemi. Il popolo
che esercita questa
sovranità ha diritti
politici, perchè appunto
è demos.
Benchè oggi si lotti per la
democrazia dei popoli;
cercando
dissennatamente e
pericolosamente di
“esportare” in ogni luogo
a qualunque latitudine o
longitudine e soprattutto
con qualsiasi mezzo
l’unica o fin qui, la forma
più rappresentativa di una
buona civiltà;
occorrerebbe forse
fermarsi a riflettere sui
significati ed le accezioni
che questa parola e
conseguentemente il suo
concetto abbia
rappresentato dalla sua
prima applicazione e ciò
che rappresenta oggi.
Tuttavia, codesta forma
di “governare” non può
essere perseguitata ad ogni
costo, perpetrando l’uso
della forza, della violenza
arrivando perfino a
giustificare la guerra e
tutte le guerre accadute
in passato!
NO, io dico no, la guerra
non è mai una soluzione,
bensì la storia ci insegna
che, pur avendo decretato
talune guerre giuste ed
altre genocidi, siano
entrambe spesso state
usate come alibi o mezzi
per cambiare governi,
destabilizzare stati,
trasformare in Dittature,
in Tirannide e perfino in
Democrazie.
Tutto questo al solo
scopo di plasmare le
civiltà, i popoli, le menti,
affievolire le peculiarità,
indebolire le differenze e
le unicità; in breve per
omologare il mondo.
Il mondo, che per essere
in equilibrio non può altro,
che cercare, incoraggiare
e suffragare l’armoniosa
e mutevole coesistenza
di ciascuna opinione, di
ciascun diverso credo
religioso, di ciascuna
forma di governo, di
ciascun idioma, di
ciascun ceto sociale, di
ciascun essere umano
che sia uomo o donna,
sia rispettoso di ogni
orientamento sessuale,
di ogni pensiero critico,
e di tanto altro ancora
poichè,
paradossalmente, questo
sarà ciò che permetterà
all’umanità di vivere in
armonia con tutto il
creato e la natura, in
qualità di educata ospite
di questo meraviglioso
pianeta: la Terra