Il 15 ottobre si è tenuta l’anteprima per la stampa, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, della mostra dedicata a un vero maestro del costume.
“Piero Tosi. Esercizi sulla bellezza. Gli anni del CSC: 1988-2016” è il titolo della mostra temporanea, aperta al pubblico dal 16 ottobre fino al 20 gennaio 2019, allestita nella prestigiosa sede espositiva di via Nazionale.
«Si tratta di esercizi che Piero Tosi ha condotto, per ventotto anni ininterrotti, al Centro Sperimentale di Cinematografia fino a due anni fa, quindi quando aveva già 89 anni. Per sua stessa ammissione, essere un docente di costume alla Scuola Nazionale di Cinema è stato più interessante che essere un costumista sul set cinematografico, dove apre ufficialmente la carriera nel 1951», ha commentato per zoomma.news il Presidente del CSC Felice Laudadio.
«Piero Tosi esordisce appunto negli anni ’50 nel film “Bellissima” di Visconti, con Anna Magnani protagonista; con Visconti avvierà una lunga collaborazione, così come con Zeffirelli e altri grandissimi autori del cinema italiano. La bellezza del cinema è fatta anche dalla bellezza dei costumi, dalle scenografie e dagli interpreti che vestono quei costumi. Piero Tosi – prosegue Laudadio – è stato sempre molto attento a questo aspetto, tanto che curava il costume in funzione del volto dell’attore o dell’attrice e persino dell’acconciatura. La sua grandezza è stata comunque quella di aver forgiato nel tempo allievi divenuti a loro volta dei maestri», ha evidenziato il Presidente del CSC anticipando che è in cantiere il progetto di rendere questa mostra itinerante: «ci sono giunte proposte anche dall’estero, dove Tosi è un mito», ha sottolineato Laudadio.
La mostra, per ragioni di spazio, non poteva chiaramente ospitare tutti i lavori di Piero Tosi e dei suoi allievi: è stata pertanto selezionata la produzione sicuramente più rappresentativa, in un percorso che alterna costumi, disegni preparatori, foto e video.
Le tecniche utilizzate per realizzare i costumi sono state spiegate da Luca Costigliolo, insegnante di taglio e sartoria storica al CSC, che ha collaborato con Piero Tosi negli ultimi sedici anni di attività del maestro. «Ho cominciato la carriera come sarto e poi come costumista allo “Shakespeare’s Globe Theatre” di Londra con costumi per lo più di epoca elisabettiana. Piero è stato il mio idolo fin da quando ero bambino e grazie a lui ho scoperto che era possibile rifare gli abiti con lo stesso gusto e con le stesse tecniche dell’epoca originaria», ha spiegato Costigliolo che, una volta tornato in Italia, ha avuto occasione di conoscerlo e intraprendere così questo percorso professionale. Durante i nostri laboratori la prima tappa è lo studio del progetto dell’abito da realizzare, che presuppone la ricerca dei tessuti esistenti all’epoca e un’attenta valutazione delle tecniche sartoriali.
Ciascuno di questi abiti, qui esposti, ha preso vita in un periodo di due o quattro settimane. Alcuni sono stati realizzati addirittura a mano dagli allievi, proprio per rispettare le tecniche sartoriali tipiche di epoche in cui non esisteva ancora la macchina per cucire. Posso solo dire che l’incontro con Piero Tosi per me è stato magico, abbiamo sempre avuto la stessa visione del costume e del lavoro», ha concluso Costigliolo.
E’ una mostra sulla bellezza, sull’arte e sul cinema di qualità assolutamente da non perdere.
E’ un’occasione che il portale zoomma.news (proprio oggi festeggia il compleanno, meritando i migliori auguri), da sempre attento alla cultura, non può non cogliere per donare ai propri lettori un momento di attenta riflessione: una riflessi una riflessione costruttiva su quanto, in una fase delicata come quella attuale, la ricerca del bello e dell’arte possa essere un’àncora di salvezza per una società sempre più abbrutita nello spirito.
Simone Sperduto