Questa sera, mercoledì 22 giugno alle ore 18,30,sarà inaugurata a Palazzo Pubblico, la mostra “Open Migration, the journay of humanity – unlocked”, un viaggio fotografico e infografico all’interno della migrazione.
Sarà Riccardo Scamarcio a tenere a battesimo l’iniziativa interpretando il racconto “La macchina del dolore”, appositamente scritto per la mostra da Giorgio Fontana, premio Campiello 2014.
Il testo, che verrà pubblicato sull’inserto culturale del Sole 24 Ore di domenica 19 giugno, ha affascinato Scamarcio che usando la sola voce, nell’atrio del Palazzo Pubblico di San Marino, farà riflettere il pubblico di fronte al più grave dramma umanitario del nostro secolo.
La mostra di circa 80 pannelli si sviluppa principalmente nelle antiche cisterne del Palazzo che per mezzo millennio hanno rappresentato la più importante riserva d’acqua della Repubblica. Generalmente chiuse al pubblico, le due grandi cavità che si trovano proprio sotto la Piazza della Libertà, sono state scavate nella roccia nella prima metà del XV secolo.
L’evento sammarinese rappresenta l’anteprima del Festival Dig, dedicato al giornalismo d’inchiesta, ospitato nella città di Riccione da giovedì 23 a domenica 26 giugno.
L’impegno sul fronte dell’accoglienza, dopo l’adesione sostanziale al progetto dei Corridoi Umanitari della Sant’Egidio, si rafforza proponendo Open Migration proprio partendo dalla sala del Palazzo in cui campeggia il ricordo dei centomila rifugiati della seconda guerra mondiale e confermando il valore dell’ospitalità come principio fondativo della Repubblica di San Marino.