L’idea di finire in Paradiso
non mi alletta poi tanto
fra angeli, arcangeli, troni, dominazioni:
a scuotere turiboli, a intonar canti,
a svolazzare per il cielo
come rondine impazzita
Meglio un Purgatorio a mezza costa,
un pendio dolce e che sia pieno d’ulivi:
due colpi con la vanga e poi alla pipa
un succhiar lento e giù via quattro parole
con persona fidata e che mi garbi,
senza tanti malevoli d’intorno.
Lo so che potrei impegnarmi un pò di più,
no, non dico al massimo;
ma che bisogno c’è di passare di là?