Lettera ai miei figli sull’amore
di Daniela Malpeli
foto Elia Stacchini
Staccho
L’amore è semplice bambini miei, ma nessuno ce lo dice. E se anche ce lo dicessero, forse non ci crederemmo, perché tutto quello che ha a che fare con il cuore di solito è complicato. Un casino di passioni e turbamenti, estasi e sofferenze. E allora ci convinciamo che debba per forza essere così anche l’amore, come le montagne russe.
L’amore è semplice per voi adesso: ha il volto di mamma e papà e il suono delle nostre risate, il profumo della pizza che cuoce nel forno di casa, il sapore dei bacini della buonanotte.
Ma crescerete, e allora ecco le montagne russe, che a volte vi faranno volare e altre volte vi faranno venire mal di pancia. Non ci capirete più niente, almeno per un po’, e cercherete una spiegazione, un senso, un algoritmo che regola il gioco delle parti. Imparerete a conoscere le mille sfumature di questo sentimento: a ciascuna darete un nome e un volto, ciascuna avrà qualcosa da insegnarvi e vi lascerà un ricordo indelebile. Un frammento che porterete sempre con voi, mentre lascerete indietro tutto il resto.
L’amore è semplice per me adesso, l’ho capito con il vostro papà.
Non è stare insieme per paura di essere soli e non è nemmeno scappare e rincorrersi senza riuscire mai a prendersi. Non è analizzare le pieghe dell’anima in cerca di una definizione. Non è nemmeno fondersi l’uno nell’altra fino a non riconoscersi più.
È molto più semplice. È sentirsi a proprio agio, comodi, confortevoli nell’abbraccio e nello sguardo dell’altra persona, così tanto da permettersi il lusso di essere sé stessi. È refrigerio, come stare davanti al ventilatore in una giornata d’estate. È sapere di avere un fan, una persona che crede in te anche più di te e ti sostiene in ogni tua follia. È sentire il cuore caldo nel vedere la felicità dell’altra persona. E poi è crescere insieme, fare progetti che anche se non si realizzano pazienza, perché lo stare insieme, in certi momenti, basta per essere felici.
Ma è anche giocare di equilibrio, per essere sempre due metà della stessa mela. È allenare la memoria, per ricordarsi di quando si è accesa quella fiamma. Cos’è che mi aveva fatto battere il cuore così forte? Chiudo gli occhi e torno a quel momento, rivivo quell’emozione perché sia sempre con me.
L’amore è tutto questo e tanto, tanto altro.
Ma l’amore, bambini miei, è una scelta, perché il colpo di fulmine è un seme, ma farlo diventare una quercia dipende da noi.
Comunque voi amate, amate sempre perché l’amore non è mai sprecato.
La vostra mamma
Questa lettera è risultata la vincitrice del concorso organizzato da Zoomma per celebrare il giorno dell’amore “A San Valentino dillo con una lettera”