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L’ego ergo sum: il tributo agli scatti della storia

L’ego ergo sum

Dal 27 gennaio scorso sono tante le persone che si sono fermate davanti alla vetrina della Carlo Biagioli srl in via Piana-città (San Marino) ad ammirare le opere esposte, il personale tributo alla fotografia di Christian Zanzani “L’ego ergo sum”, una rivisitazione degli scatti che hanno fatto la storia, rielaborati in modo geniale con i mattoncini lego come modelli, utilizzando proprio i personaggi come interpreti delle immagini più celebri della storia.

La storia dell’uomo è stata segnata da una lunga serie di scoperte ed invenzioni casuali: stesso principio vale per il mondo artistico, ogni grande creazione dell’intelletto comincia con un evento scatenante, un dato che a prima vista può essere considerato una casualità, ma che una successiva lettura degli eventi qualificherà poi come premessa ineluttabile di un percorso che andava intrapreso ad ogni costo.

Nel caso di L’EGO ERGO SUM l’input al progetto coincide con i primi mesi di vita del figlio di Christian, Sebastian, poco incline al sonno e che spesso teneva svegli i genitori durante la notte.

Vita comune a molti neo genitori che si trovano a fare i conti con notti in bianco, del tutto originale è la soluzione trovata da Christian per riempire quegli spazi “i padri in realtà in quelle maratone notturne non servono a molto- racconta-per occupare i tempi notturni, giocavo con macchina fotografica e Lego, da qui l’idea di riprodurre foto famose con i mattoncini lego, non avendo abbastanza pezzi per ricreare i diorami perfetti, ho adottato una visione più minimalista, riprodurre solo la parte che mi interessava della foto. Ho ordinato i pezzi che mi mancavano per comporre le figure, in Germania presso un sito specializzato”.

Tutto col gioco…niente per gioco

A dare una svolta decisamente inaspettata e sbalorditiva alle foto di Christian una telefonata dall’India da parte di un amico di Jan Rose Kasmir, “la ragazza con la margherita” immortalata da Marc Ribaud nel 1967, nell’atto di porgere un fiore a un plotone di militari della guardia nazionale, armati e schierati in difesa del Pentagono, durante una manifestazione contro la guerra in Vietnam. Un gesto poetico e politico di un’intensità straordinaria, destinato a passare alla storia.

Nelle settimane scorse è uscito negli Stati Uniti il libro scritto dalla Kasmir “Flower Child”che racconta come quella foto cambiò e ispirò per sempre la sua vita, accanto all’immagine eterna scattata da Ribaud fa bella mostra di sé quella di Zanzani “Una serie di foto fatte per occupare il tempo notturno, avevano avuto ben più risonanza di quello che mi sarei aspettato.Essere pubblicato in questo libro accanto alla foto del famoso fotografo è per me motivo di enorme orgoglio”.

Tutto per gioco ma niente per gioco…lego e fotografia

Un progetto nato in maniera casuale ma frutto di un intuizione geniale e fortunata che nel tempo non ha mancato di alimentarsi grazie a incontri fortunati, come quello con Nino Migliori, al quale Christian ha occasione di mostrare le sue foto, incassandone piena approvazione e il consiglio di esporle in una mostra, al quale il maestro stesso suggerisce il titolo “L’EGO ERGO SUM”, un progetto che non si ferma certamente qua, un personalissimo tributo a foto famose della storia, cui dona valore aggiunto e poesia, grazie anche a quella magia che solo i Lego sono capaci di evocare in chiunque.

Chiara Macina

Christian Zanzani

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