“Fai la spesa per chi è povero”
SAN MARINO. Sabato 30 novembre in tutta Italia e a San Marino si svolgerà la ’23ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare‘, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus. In questa giornata sarà possibile aiutare concretamente le persone povere condividendo la propria spesa, in particolare donando alimenti non deperibili che andranno a integrare quanto la Rete Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana. San Marino si unisce a questo grande gesto di carità per la ventunesima volta, con una partecipazione in continua crescita. Infatti anche quest’anno sono tante le associazioni laiche e cattoliche che aderiscono alla Colletta mettendo in campo 280 volontari e confermando ancora una volta la sensibilità dei sammarinesi, che solo l’anno scorso hanno donato un totale di oltre 12600 chili di beni alimentari.
80 famiglie aiutate dalla Caritas
Il fenomeno della povertà da qualche anno si è affacciato in maniera preoccupante anche sul Titano: i dati della Caritas Diocesana parlano infatti di oltre 80 famiglie aiutate presso il Centro San Michele. Tra gli elementi scatenanti ci sono sicuramente la perdita del lavoro e la distruzione di legami familiari e sociali, fenomeni che gettano le persone in una fragilità che non è solamente economica e materiale, ma anche psicologica e affettiva. L’aiuto materiale diventa quindi una grande opportunità per un coinvolgimento con questi profondi drammi dell’uomo. Proprio al centro San Michele il Banco Alimentare Emilia Romagna, che supporta la Colletta in Repubblica, consegnerà direttamente a fine giornata 4 tonnellate di alimenti, a cui si aggiungono altre 9 tonnellate distribuite al centro sammarinese nell’arco dell’anno.
L’appello di Papa Francesco
Ancora una volta è Papa Francesco a sollecitare una maggiore e nuova attenzione verso questo dramma. Nel suo messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri del 2019 il Santo Padre ha detto: “I poveri prima di tutto hanno bisogno di Dio, del suo amore reso visibile da persone sante che vivono accanto a loro, le quali nella semplicità della loro vita esprimono e fanno emergere la forza dell’amore cristiano. Certo, i poveri si avvicinano a noi anche perché stiamo distribuendo loro il cibo, ma ciò di cui hanno veramente bisogno va oltre il piatto caldo o il panino che offriamo. I poveri hanno bisogno delle nostre mani per essere risollevati, dei nostri cuori per sentire di nuovo il calore dell’affetto, della nostra presenza per superare la solitudine. Hanno bisogno di amore, semplicemente. Per un giorno lasciamo in disparte le statistiche; i poveri non sono numeri a cui appellarsi per vantare opere e progetti”.
Sabato 30 novembre fai anche tu la spesa per chi ha bisogno: un piccolo gesto ma dal grande valore.