“Un paese si scopre anche a tavola, attraverso sapori e profumi”, una guida turistica lo sa perfettamente, spesso, interpellata sul gustoso tema dai visitatori della mia Terra, ho risposto a domande inerenti i piatti tipici del mio territorio. Da questo punto di vista, la conoscenza di San Marino non può prescindere dalla “Torta Tre Monti”, dolce tipico, il mitico waferone ricoperto di cioccolato presentato in una confezione con un’immagine che è un tributo alla Terra della libertà e che ha fatto la gioia del palato di sammarinesi e turisti in modo continuativo dal 1942, anno in cui è nata la Serenissima, l’antica fabbrica di torte fatte a mano.
Una passione che ha attraversato quattro generazioni di Michelotti, artefice dell’idea Simone Michelotti che nel 1941 presenta al comandante della Gendarmeria della Repubblica di San Marino una richiesta avente a oggetto il permesso di costruire “un impianto per la fabbricazione della torta sammarinese”, cui segue qualche mese dopo il parere favorevole del Consiglio Grande e Generale.
La fabbrica sorge nel 1942 con sede in città, i nostri anziani ricordano ancora il profumo della torta per le vie del centro storico, in Italia il prodotto è distribuito da un certo Mandelli, marito di una Signora viennese, rifugiatasi a San Marino per ragioni razziali. “Per tanto tempo mi sono chiesta- racconta Marta Michelotti- come fosse venuta a mio nonno, sammarinese doc, l’idea del wafer, solo qualche anno fa dopo l’uscita del libro Il viale delle rose di Giuseppe Marzi, sono venuta a conoscenza dell’esistenza di questo Mandelli e della sua collaborazione alla Serenissima, le origini austriache della moglie devono avere certamente avuto un peso importante in questa scelta”.
La storia della Serenissima si intreccia nel suo evolversi con la storia del paese, è un prodotto che rappresenta ogni sammarinese che l’ha scelta e continua a farlo ogni giorno, come dessert, come dolce per fare una stuzzicante merenda, festeggiare occasioni liete e non solo, ha infatti dato apporto e sostegno in occasioni difficili, dopo il bombardamento del giugno 1944 gli impianti sono stati utilizzati per sfornare cibo per nutrire i rifugiati nelle gallerie del treno bianco e azzurro.
Simone lascia ai suoi otto figli l’impresa di famiglia, oggi confluita nel ramo che fa capo a Romano Michelotti.
La storia della Serenissima è la storia di una passione portata avanti da una famiglia nel solco della tradizione ma con occhio ben aperto all’innovazione, immutata la ricetta della Torta Tre Monti, prodotto storico e leader dell’antica fabbrica, il dolce è realizzato a mano, con le stesse tecniche artigianali adottate nel 1942, composto da soffici cialde rotonde farcite con crema di nocciole e cacao, per un totale di cinque strati rifiniti da una corona esterna di cioccolato fondente, vera e propria garanzia di gusto e qualità, il prodotto è realizzato con ingredienti reperiti in primis e ove possibile,sul territorio, non vengono utilizzati conservanti solo zucchero e alcol.
“Il segreto della bontà di questa torta è nella qualità delle materie prime, tutti ingredienti naturali, la cioccolata arriva dal Belgio- spiega Angelo Gabrielli- da oltre 37 anni in forza alla Serenissima come pasticciere- oltre la Torta Tre Monti , la sua variante al caffè, la Torta Titano, alla pasta di mandorle, la nostra offerta comprende biscotti meringhe, la Verretta, una sorta di cioccolatino gigante, in Inverno il torrone e proprio oggi in occasione del Giro del Monte sarà presentato il nostro nuovo prodotto, uno snack al miele”.
Da otto anni la Serenissima realizza anche torte compleanno personalizzate e su ordinazione, ideali per bambini, grandi fans del prodotto, allettati anche dal fatto che è possibile realizzare sulla base il disegno del super-eroe o della principessa preferita, fatti con incisioni e intagli, un’idea pratica e golosa nata per gioco dalla fantasia di Angelo “ho provato a colorare la pastella della pasta di wafer per valutarne l’effetto, poi il progetto si è evoluto la richiesta è in crescita continua. Qualche anno fa in occasione della partecipazione di Sofia Loren a San Marino Film Festival, ho avuto il grande piacere di realizzare la Torta Tre Monti con raffigurata sopra l’immagine della diva, davvero enorme la soddisfazione”.
Un prodotto nato dal cuore, dal progetto di un uomo, portato avanti con amore dalla sua famiglia e che al cuore e al palato arriva.
Chiara Macina