Al principio era la pizza del fine settimana accompagnata dal boccale di birra, medio, piccolo, in versione magnum, al massimo la scelta cadeva fra la bionda – la più gettonata – e la più impegnativa rossa. Adesso non è più così semplice. La birra è diventata un bevarage per intenditori da abbinare alle situazioni e ai diversi cibi. Mica cosa da dilettanti. Per conoscere segreti, pregi e virtù delle birre artigianali è ai nastri di partenza alla Fiera di Rimini il BEER ATTRACTION. Da sabato 20 a martedì 23 febbraio quattro giorni da intenditori. In particolare i primi due saranno aperti ad appassionati e degustatori, mentre le altre due giornate saranno dedicate agli operatori del settore.
Quello della birra è un settore è in crescita: + 3% di consumo in Italia di birra artigianale rispetto al totale, un dato triplicato dal 2012, secondo le stime di UnionBirrai e Cna. Ma lasciando da parte i numeri, che al corpo danno poca soddisfazione, ecco qualche ghiotta anteprima su quel che si potrà vedere/degustare in questo fine settimana. Tre le aree in cui è divisa l’esposizione: la prima è dedicata alle BIRRE, le protagoniste assolute della fiera. Troveranno spazio non solo quelle artigianali, ma anche le specialità birrarie, le collettive regionali italiane e quelle estere. La seconda sezione è riservata per il settore TECH con impianti e materie prime (processing, packaging e fine linea), diciamo qualcosa più per gli addetti ai lavori.
La novità di questa edizione è rappresentata dalla terza sezione, ossia l’area FOOD: specialità alimentari, specialità birrarie, chef e beer specialisti si incontrano in Fiera, a Rimini, con un’unica missione: prendere i visitatori per la gola. Per cui la birra diventa protagonista nella preparazione di ricette. Per esempio, al posto della classica sfumata con il vino bianco, piuttosto che nel brasato, perché non provare un’alternativa!? Se non va direttamente nel piatto, lo accompagna, lo definisce e allora entrano in gioco abbinamenti e fantasia.
Si perché “la scelta è ardua”: come abbinare al meglio una birra al peperoncino, piuttosto che un’altra con deliziosi richiami al cacao, per non parlare del tipo aromatizzato con zenzero e scorza di limone? Ma non è che l’inizio, ci sono le bionde, le rosse, le ambrate, le scure, le bottiglie da urlo, involucri deluxe da fare impallidire quelli delle blasonate bollicine … E poi c’è l’ultima tentazione la birra fatta in casa. Domenica pomeriggio spazio al primo Homebrewers Contest. Il fenomeno della birra ‘casalinga’ si sta diffondendo sempre di più nel Bel Paese, dove un numero crescente di appassionati produce artigianalmente per sé e per i propri amici, senza venderla, ma con il sogno, prima o poi, di aprire un vero micro birrificio o un brew pub.
Se l’idea vi appassiona, insieme al contest dei birrai casalinghi ci sono anche incontri sul progetto imprenditoriale microbirrificio; e ancora la piacevolezza della birra, ossia la degustazione edonistica per bere bene, il beer&kitchen contest; la conferenza su birra e salute, birra e sport, gli show cooking, la premiazione della migliore birra del 2016 e tanto altro ancora. Insomma, oggi intendersi di birra non è roba da dilettanti.