I ragazzi del muretto
I Ragazzi del muretto non sono altro che alcuni miei grandi amici che frequento e ho frequentato al Bar Torretta di San Marino Città. Con alcuni di loro la frequentazione continua tuttora ma altri purtroppo ci hanno lasciato dopo aver vissuto vite piene di soddisfazioni.
I loro cognomi sono Rondelli, Massari, Giorgetti, Menghini e Morri.
Ho avuto la grande fortuna di poterli frequentare per diverso tempo. Purtroppo Il Sig. Massari è il primo dei “ragazzi” che abbiamo perduto nei nostri piacevoli incontri al bar. Ogni occasione era buona per festeggiare un compleanno o qualche anniversario tra i quali campeggia quello dei 30 anni di pensione di Rondelli.
Non da molto invece abbiamo perso anche Rondelli e Menghini che è venuto a mancare nemmeno un mese fa. La tradizione viene continuata da Morri e Giorgetti che quotidinamente si incontrano al bar per un caffè e quattro chiacchere.
Quello che mi è sempre piaciuto di loro era la voglia di raccontare il loro vissuto e vi assicuro che di cose da dire ne avevano e ne hanno veramente tante.
Essendo io un discreto ascoltatore ho potuto “mettere in cantiere” una marea di episodi da loro raccontatimi. Rondelli poi lo intervistammo assieme al carissimo amico Alex Rattini, The President of Associazione Treno Bianco Azzurro nel periodo in cui io ero VicePresidente della stessa Associazione.
Purtroppo l’intervista poi non la pubblicammo ma era davvero interessante. Rondelli ci raccontò di quando lui, bambino, prendeva il Treno per andare giù a Rimini e Paolo Morri anche aveva mille ricordi associati a quell’amato Treno così poco considerato oggi. Essendo Rondelli un vero “Cantastorie” e veramente lo definirei anche un burlone per la voglia che aveva di far ridere noi che ascoltavamo i suoi racconti capirete tutti che il tempo volava velocemente in loro compagnia.
Devo dire un’ultima cosa su Rondelli però, era si di una simpatia unica ma quando ti raccontava episodi
storici di una certa importanza improvvisamente si faceva serio e con la massima cura parlava appunto con una
professionalità unica (ecco da chi hanno preso i suoi figli) di fatti Sammarinesi accaduti anche 70 anni prima. Poi sia Rondelli che Giorgetti ad esempio erano stati a lavorare in Francia e in Belgio in giovane età. I racconti anche li erano ricchi di particolari. Morri lui se ne stava a leggere sempre il giornale e le battute che gli faceva Rondelli sono storiche.
Le risate veramente si sprecavano. Rondelli infine era stato amico di mio nonno che tutti a San Leo ma anche a San Marino conoscono come il Bersagliere per via di un nostro antenato che partecipò agli ordine del Generale Diaz alla breccia di Porta Pia del 1870. Lascio infine il ricordo dedicato a Menghini e Massari. Scrivo questo raccontino perché mi è capitato ultimamente di incontrare Giorgetti e abbiamo parlato un po’.
Lui ricordava bene come Massari che ormai è mancato da almeno direi 8 anni se non di più che lo stesso
Massari era di una simpatia unica. Mi sono divertito tanto anche io con Massari. Lui proveniva da Genova e ascoltare la sua storia di Sammarinese che come Rondelli e Giorgetti fecero ritorno nell’amata Patria Natia, è stato davvero commovente. Infine Menghini che alla veneranda età di 96 anni ci ha lasciati pochi giorni fa. Be Menghini e Rondelli assieme al Bar era giusto secondo me pagare il biglietto per le risate che ci facevano fare. Ne ricordo una tra le decine e decine che ho sentito. Menghini rivolto a Rondelli… “A si?
Oggi festeggiamo i tuoi 30 anni di pensione? Non ti sei
ancora stancato di rubare i soldi al governo??? e giù risate a crepapelle e la cosa bella era che il primo a ridere era proprio Rondelli che aveva un senso dell’umorismo che non ho mai più trovato in nessun altro qui a San Marino.
Questo è il mio umile omaggio a cinque amici leggendari e che mi sono ripromesso di frequentare ancora come se fossero (chi non c’è più) ancora tutti con noi.
Con Infinita ammirazione.
p.s. credo di stare invecchiando perché mi è uscita qualche lacrima nello scrivere questo racconto.
Luca Giacobbi