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Fiamma gemella: hai mai incontrato la tua?

Fiamma gemella

di Anna Chiara Macina

Poco a poco, si materializza davanti a noi qualcosa che ci emoziona, c’è chi dice sia una “fiamma gemella”.

Se è vero che il ricordo è il frutto del passato e il seme del futuro, in particolare ciò è vero nell’amicizia il più puro dei legami, il più profondo e gratificante.

Più facile allacciare un vero rapporto da bambini e custodire gelosamente e con cura questo legame tutta la vita, che farlo in età adulta, se si ha però la fortuna di vivere questa grazia anche da grandi si sperimenta un rapporto davvero nutriente e profondo. La posta in gioco è alta: il grande lusso di essere veramente se stessi, raccontarsi, condividere tonfi e trionfi, piangersi addosso senza ritegno e condividere gli aspetti della quotidianità, pesanti o leggeri che siano.

Come si capisce che una persona è davvero speciale per noi?

Molto semplice, c’è un indicatore infallibile: è la prima persona alla quale si ha voglia di correre a raccontare una novità, quando ci accade qualcosa di veramente bello o brutto.

I bambini hanno un dono speciale: sanno riconoscere immediatamente le anime affini, quelle che vibrano sulla loro stessa frequenza, chi è in grado di entrare in connessione con loro e tramutano le loro sensazioni in una domanda semplicissima: “Vuoi giocare con me?”.

Vuoi giocare con me? Vuoi raccontarmi i tuoi segreti e io ti racconto i miei? Vuoi essere la persona con cui condividere silenzio, chiacchiere assordanti e tempo leggero? Vuoi essere il muro che regge le mie spalle se sono triste? Vuoi asciugare le mie lacrime ascoltarmi e poi fare le facce buffe per farmi ridere?

Domande validissime sempre a 5 o 55 anni…

Da adulti è più difficile leggere nel cuore di un’altra persona, siamo più strutturati, ma un’anima affine la si riconosce sempre e c’è un indicatore infallibile, ci sembra di avere già conosciuto quella persona, nel passato in un’altra vita non importa dove conta solo chi, conta il cuore e la luce che si vede negli occhi dell’altro.

L’altro diventa per noi una fiamma gemella

Si ritiene che le fiamme gemelle rispecchino i punti di forza e di debolezza dell’altro, donando una crescita personale e una guarigione reciproca.

Nella vita incontriamo molte persone diverse tra loro. A volte ci innamoriamo, altre volte ci affezioniamo, e ancora ci sono persone delle quali non ci resta nulla, nemmeno il ricordo. Ma ci sono incontri che ci riservano qualcosa di veramente unico, un rapporto orientato all’autoscoperta, all’aumento della conoscenza della propria forza ma anche alla scoperta delle debolezze che dimorano in noi. Le relazioni con le fiamme gemelle hanno un grande potenziale di felicità e una piccola promessa di conflitto, si sperimenta  l’accettazione dei propri difetti e la coscienza dei propri limiti.

Sta a noi decidere da quale parte della luna stare: luminosa o scura.

È un concetto platonico: nel Simposio di Platone si parla di ogni persona come un’anima divisa, come fossero due metà della stessa mela. Ricongiungersi con essa significa affrontare insicurezze, paure e ombre, vuol dire influenzare ed essere influenzati a propria volta, significa soprattutto sentirsi finalmente completi.

In altre parole la fiamma gemella è il proprio uguale e il proprio opposto, ma non come in una nemesi: nel rapporto con essa ci si identifica e si cerca di essere migliori.

E’ la forza dell’intuito sotterrato nel nostro inconscio che ci dice qual è la persona più indicata per noi in un determinato momento.

Il primo aspetto da considerare è senza dubbio la reciprocità, che consiste nel ricevere reazioni positive, nel sentirci riconosciuti e apprezzati e nel vederci come figure importanti agli occhi dell’altro.

Poco a poco, si materializza davanti a noi qualcosa che ci emoziona, c’è chi dice sia una “fiamma gemella”.

Come capire chi è una fiamma gemella?

  1. Incontrare la fiamma gemella significa sentirsi immediatamente a casa. Ci si sente a casa, al sicuro, dove saremmo sempre dovuti essere.
  2. Quando due fiamme gemelle si guardano gli occhi vedono se stesse, sono l’una infatti lo specchio dell’altra. È difficile che una fiamma gemella sia simile a noi. Solitamente anzi è l’esatto opposto, sia dal punto di vista fisico che caratteriale.  Le sensazioni fisiche che due fiamme gemelle provano subito dopo il primo incontro sono molte. Sono soprattutto i sensi ad acuirsi in modo intenso, come se finalmente si avesse la possibilità di addentrarsi nella verità delle cose con maggiore lucidità.
  3. Due fiamme gemelle si sentono anche a distanza e riescono a capire le emozioni dell’altro, c’è una grande telepatia.

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