domenica , Novembre 24 2024

Cose da dire a un anno che se ne va

Cose da dire a una anno che se ne va

“Non c’è giorno più felice che quello in cui lasci andare ciò che non puoi cambiare”

Mio carissimo 2021,

sei stato di cartavetrata e zucchero filato…ma sei stato un vero gentiluomo…mi hai dato lezioni di vita non con troppa severità ma con ferma autorevolezza, come padre giusto e amorevole.

Desidero ringraziarti e infinitamente perché tra tonfi e trionfi, lacrime e gioia, nodi sciolti, da sciogliere o in via di scioglimento, hai aggiunto un altro prezioso tassello alla mia crescita, mi hai fatto diventare più consapevole dei miei limiti e delle mie risorse.

“Mettete fiori nei vostri cannoni”

Le mie armi saranno sempre usate per il bene, è la luce che inseguo, la serenità e la pace del cuore la situazione alla quale anelo.

 

Mi hai più volte messo davanti a una domanda…anzi più di una:

Stai bene? Ti rende felice ciò che fai? Questa persona ti fa stare bene?

Se la risposta è no vola da un’altra parte, scegli di essere felice, liberati.

Ho testardamente insistito a non volerti dare una risposta, ci arrivo ora alla fine dell’anno.

Ci arrivo con la pace nel cuore.

Il passato è fatto di momenti, quelli meravigliosi restano scalfiti nel cuore.

Grazie per quegli attimi speciali che mi hai regalato 2021:

Mi hai fatto conoscere due donne meravigliose di qualche anno più grandi di me, forti volitive e dolcissime, ho riconosciuto la morbidezza sotto strati di apparente ruvidezza e ne ho goduto a pieno. Due vere sorelle dell’anima, con un vissuto così intenso e simile al mio da farmi sentire come il primo giorno d’asilo, quando ho scorto visi e sorrisi amici che mi hanno fatto provare la gioia di gettarmi in una nuova “pericolosissima” avventura, perché la vita è questo un’opportunità da cogliere e gustare a piene mani.

Grazie per il 24 giugno: ho presentato ancora una volta una nuova raccolta di miei racconti, ho sentito tangibile la gioia di avere tante persone vicine, alcune si ritrovano nelle mie parole e ne hanno conforto, questo mi fa sentire come una stella.

Grazie per le mie rughette, le due ai lati della bocca, quella piccina tra le sopracciglia

Il mio viso si sta trasformando e sinceramente non mi crea problemi, sto maturando, sto diventando grande, ma lo sguardo è sempre lo stesso, non è cambiato il mio modo di guardare il mondo, un luogo meraviglioso che continua ad incantarmi.

 

Grazie per i sorrisi e le risate ma soprattutto per le lacrime, versarle mi ha regalato un’enorme sensazione di sollievo, come sempre le ho toccate con la lingua e sentito che sono salate, e ho sorriso a questo pensiero, esattamente come facevo da piccola.

Grazie per il lavoro a maglia come bellissima metafora di vita, districando nodi con pazienza, si crea qualcosa di morbido, bello ed avvolgente.

Grazie spigoli miei, prima o poi vi ammorbidirete, ma prima raccontatemi tutto di me, così potrò spiegare alle persone che amo perché mi fa tanto male quando vi urtano e quel giorno lo farò senza rabbia, solo con l’empatia e il desiderio di mostrarmi con autenticità.

 

Grazie a chi mi ha raccontato la sua storia: per un’intervista, per una confidenza, non importa, è stato un onore, mi avete profondamente arricchito e reso felice.

Grazie alla mia penna, non ha la piuma d’oca ma mi accarezza l’anima.

Grazie a tutti i meravigliosi libri che ho letto, la sera nel mio letto caldo, con una lampada di sale a illuminare i miei pensieri, in tanti ho trovato conforto e messaggi, uno più di tutti “Succede sempre qualcosa di meraviglioso” del quale in particolare tengo un messaggio “Non rimpiangere il passato, non avere paura del futuro, vivi il presente”.

Ho cercato di farlo, di esserci, di stare nella bellezza del momento: un caffè goduto alla luce dei primi raggi del mattino, il muso caldo del mio cane, il tepore del mio letto, l’odore della mia casa, il sorriso dei miei figli, la radio che mi rimanda le note della mia canzone preferita.

Grazie per la luna che non smette di ispirarmi e tenermi compagnia e per le stelle, dietro a ciascuna c’è una persona cara che ha lasciato la sua vita terrena e mi protegge dall’alto, spero siano tutti contenti di me, forse non sono diventata la persona che sognavano diventassi ma sono il meglio per me, amo ciò che faccio e faccio ciò che amo.

Chiara Macina

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