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Connessione emotiva: se sai distrarmi hai tutta la mia attenzione

Connessione emotiva: se sai distrarmi hai tutta la mia attenzione

“Se sai distrarmi hai tutta la mia attenzione”

Doveva trovarsi lì da moltissimo tempo, eppure l’ho messo a fuoco solo questa mattina riordinando la stanza, il suo nome tecnico e commerciale è “pupazzo con capelli d’erba” (speciali semi all’interno che crescono come dei veri capelli), un ovale carino e un po’ infantile, nel senso più elevato del termine, come il viso di un bambino che sorride per gioia e serenità d’animo interiore, con fiducia guardando dritto negli occhi ciò che ha davanti senza spingere lo sguardo troppo in là eppure cullandosi in tutta la magia che lo circonda, estraendola captandola in ogni cosa grazie alla forza del cuore, senza scomodare troppo la mente. Tratti simili a quelli che disegnano i bambini: due puntini per gli occhi, una piccola linea o un cerchietto paffuto per il naso, un semicerchio per la bocca.

All’interno di questa “testa” magica si trovano dei semi, annaffiandoli ogni giorno in breve tempo spunteranno steli d’erba come capelli, si produrrà quell’incanto che fa spalancare la bocca e dire “Ohhhhh”.

Perché la vita è proprio questo: un protocollo ben scandito d’impegni, incastri, mansioni, interrotto da momenti e incontri inaspettati che generano puro stupore, perché in fondo… solo il dieci per cento di quello che ci immaginiamo va come abbiamo pianificato, il resto è avventura o pura magia.

Pupazzo con capelli d’erba

Annaffiandolo  ogni giorno con cura, attenzione, poche gocce d’acqua accadrà una magia: nascerà qualcosa, un valore aggiunto, un complemento che renderà il suo beneficiario qualcosa in più, qualcuno di più simile alla persona che è destino sia.

Un po’ quello che accade in certi rapporti speciali che sanno diventare un volano di crescita, di riflessioni, spunti e stimoli, un grande guadagno che si produce con pochissima anzi zero fatica in modo naturale, come riescono a fare d’estate i panni stesi al sole ad asciugare, è sufficiente posizionarli fuori e in poco si compie il processo, come sa fare l’acqua di un fiume alla quale altro non si domanda che di seguire il suo corso naturale, senza alcuno sforzo.

Se guardo la realtà per ciò che è senza mistificarla, peggiorarla, alterarla mi sento più serena, se qualcuno mi aiuta in questo processo mi sento più forte, se poi mi mostra che guardando avanti ho una visione oggettiva di una situazione che ha anche però il riflesso di mille luci bellissime come usasse un caleidoscopio, mi sento più completa, trovo quel pezzetto mancante di me che mi rende integra e intera.

Una piccola o grande parte mancante sempre offerta e mostrata con generosità.

Chiamala se vuoi…connessione emotiva

La connessione emotiva è una sensazione di intimità che nasce tra due persone , l’incontro fortuito o karmico tra due interiorità diverse che si riconoscono come simili o complementari. Un sanissimo senso come di attaccamento che ci porta a prenderci cura della persona che abbiamo accanto e a provare una forte sensazione di benessere quando siamo insieme.

Le persone con cui la stabiliamo hanno un grande valore aggiunto, un dono: sono dispensatori sani di serenità e tranquillità, ora strappandoci un sorriso ora stimolando una riflessione che non è mai pesante ma sempre finalizzata a una crescita. Un carico di energia che ci rende più felici.

Le persone che stabiliscono una connessione emotiva tra loro si sentono in pace, in una nuova e nutriente dimensione.

L’energia non ristagna fluisce liberamente, come acqua, morbida, duttile ma anche fluida ed inarrestabile, si diventa trasparenti l’uno con l’altro, si è consci di non aver nulla da dimostrare perché l’altro già sa, è molto facile parlare dei difetti nostri e suoi e, crescere di conseguenza insieme.

Chiara Macina

 

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