Sarà l’impresa compiuta dai fratelli Roberto e Antonio Pazzaglia, quando nel 2009 affrontarono l’Everest (Chomolungma in tibetano), protagonista del pomeriggio di sabato prossimo a Palazzo Graziani (ore 16,00). La storia trasformata in sceneggiatura (e quindi pronta per un film) è stata scritta da Luca Giacobbi, caro amico di Antonio Pazzaglia e appassionato sostenitore dell’avventura dei due fratelli.
Il racconto parte dalle suggestioni che hanno avvicinato i “due Titani” alla decisione di affrontare la difficile sfida, passando dal duro percorso di preparazione, fino ai trasferimenti prima in Cina, poi in Tibet nel rapporto con culture millenarie.
Certamente le fasi di acclimatamento e adattamento nelle sempre più complesse condizioni nei campi base, aiutano a capire quali siano le difficoltà da superare, affascinanti sono ovviamente le fasi della salita vera e propria che sul ghiaccio raggiunge l’apice della tensione.
Raggiunti gli ottomila, le condizioni di sopravvivenza diventano realmente precarie, la mancanza di ossigeno, il freddo glaciale influiscono sul fisico determinando cedimenti, allucinazioni, congelamenti.
Il libro che ne è scaturito è denso di emozioni e lasciamo alla lettura il compito di esplicitare queste e gli esiti dell’impresa, possiamo però dire che oltre alle parole ci sono immagini stupende scattate direttamente dai protagonisti.
Il libro viene presentato dai Pazzaglia, dall’autore Luca Giacobbi, da Tania Casadei e Osvaldo Bevilacqua.
L’iniziativa è patrocinata dalle Segreterie di Stato allo Sport e agli Interni, dall’Associazione San Marino-Italia e dalla Fondazione Centro Anch’io.
Per Aiep Editore
Giuseppe Maria Morganti e Luca Giacobbi