L’intreccio di grattacieli in lega d’esmio si snodava come un serpente di metallo sopra la vecchia Torino. Milioni di luci cangianti si accesero solerti al crepuscolo. Marlene osservò l’agglomerato dall’alto, appiccicata come una ventosa al vetro dell’appartamento. Opacizzò la finestra per gioco, alitando aria calda. ‒ Mamma, è vero quello …
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