“Stop-Reset-Start” è il titolo del catalogo che raccoglie le opere che hanno partecipato al terzo concorso d’arte organizzato dalla “Carlo Biagioli srl”
“Stop-Reset-Start” è il titolo del terzo concorso d’arte organizzato dalla Carlo Biagioli srl, una riflessione a tutto tondo sul tema del ripristino delle condizioni iniziali, partendo da un termine entrato nel nostro gergo attraverso il linguaggio asettico dell’informatica.
Il lancio del concorso è avvenuto venerdì 20 luglio alle ore 18, protagonista Lucia Peruch dei Mutoid presente alla Cava dei Balestrieri a San Marino-Città per proporre una live sculpture build ispirata dal tema del concorso, dal titolo “Risvegli- Awakenings”.
L’evento gode del patrocinio della Segreteria di Stato Istruzione e Cultura.
In informatica il termine Reset significa azzeramento delle operazioni svolte da un elaboratore.
In generale il termine sottende al pulsante di un telecomando che, dopo qualsiasi operazione, permette di ritornare al momento iniziale.
Chi non ha mai sognato almeno una volta nella vita di avere a sua disposizione questo tasto per potere resettare un’azione, un evento, un periodo della vita e avere la possibilità di ricominciare tutto da capo?
Un po’ come accade durante un sonno agitato, quando si ha piena consapevolezza di stare vivendo un incubo e ci sveglia con la sensazione di poter ricominciare e la certezza che lo spavento provato era in realtà solo frutto di immaginazione, mai accaduto, resettato.
Stop reset start
A tu per tu con la bilancia si vorrebbero eliminare le abbuffate degli ultimi mesi.
Reset
Il si pronunciato sull’altare in una bella domenica di giugno, quella gabbia dorata che si è con il tempo trasformata in un terreno di scontro e frustrazione.
Reset
L’agognato contratto a tempo indeterminato che ora si è trasformato in un “fine pena mai”
Reset
Le parole di rabbia proferite a una persona amata e il tempo che ha fatto scendere il gelo sulla tua ira, trasformando un rapporto in ghiaccio.
Reset
La paura che ci ha impedito di dare ali a un sogno lasciandoci immobili al nastro di partenza.
Reset
Le giornate storte.
Reset
Quella volta che in ospedale sei fuggito invece di dare l’ultimo saluto a chi ami.
Reset
Il covid e la paura che ci ha lasciato.
Forget your past, forgive yourself, and begin again – Dimentica il tuo passato, dimentica te stesso e ricomincia di nuovo.
Reset
Un nuovo punto di partenza: Così, nel pieno di una crisi con il partner, ce ne andiamo in vacanza per resettare tutto e ripartire da quando ancora eravamo felici, oppure possiamo resettare la nostra carriera iscrivendoci all’università o accettando un’offerta nuova e stimolante.
Un ripristino che riconduce alle condizioni di partenza, azzerando le operazioni iniziali, un sogno individuale e collettivo, declinabile tanto alla storia personale che al cammino dell’umanità.
Extraterrestre portami via
voglio una stella che sia tutta mia
extraterrestre vienimi a cercare
voglio un pianeta su cui ricominciare
(Eugenio Finardi)
In qualche modo se resettiamo cerchiamo di rimettere a posto le cose. Ed è proprio da questo che ha origine la parola, che non è altro che il frutto dell’unione tra un re- iterativo (cioè la ripetizione di un’azione) e il verbo set, ossia collocare, fissare.
Nel resettare riposizioniamo nuovamente qualcosa. Con quali esiti? sta a noi deciderlo.