Venerdì 26 gennaio dalle ore 18 al Caffè Teatro (P.zza Tini, 7-Dogana- Rep. San Marino) si svolgerà la presentazione del libro “The Canluppoly Tales” dello storyteller Carmine Tedeschi.
Un libro scritto quasi per gioco due anni fa e che ha riscosso grandi consensi. Contiene storie, sia brevi che lunghe, ambientate principalmente a Monteroduni, un piccolo borgo del Molise di duemila anime.
Il testo ha come filo conduttore i primi due anni di vita di Luppolo, un cane, di razza Corgi, dalle forme curiose e dal carattere bizzarro.
Luppolo, quando dalla campagna si trasferisce in città, a casa del padrone, è timido, impacciato, timoroso di ogni cosa, pure malaticcio. Nel tempo, egli cresce, guarisce dai malanni, si fa adulto e diventa viziato, lamentoso, polemico, si innamora, patisce le insidie della passione, riflette sulla condizione umana e canina, delle volte si immalinconisce.
È quindi un libro scritto a sei zampe, in cui un cane e un padrone intrecciano il loro sguardo e la loro visione del mondo, una piccola e mai scontata storia d’amore tra un umano e un animale, ideale per riscoprire buoni sentimenti e valori fondamentali della vita quali l’affetto, l’amicizia, la famiglia, la semplicità.
L’esistenza dei due protagonisti oscilla tra la modernità della città e posti spazzati via dal Tempo, dove tutto sembra cristallizzato nelle ripetitive abitudini di un lontano passato. Proprio qui, in quest’eterno presente, Cane L. e assistente C. si raccontano nella quotidianità di sempre. Un infinito bisogno d’affetto, la necessità di non sentirsi più soli, il desiderio di piccole gioie di cui si è perso il piacere cambiano inesorabilmente la consueta vita di entrambi.
A volte non è dai grandi cambiamenti che dobbiamo aspettarci la felicità, ma dai piccoli gesti di tutti i giorni: forse è solo la maniera in cui viviamo, giorno per giorno, che può raccontare ciò che siamo. Un libro che attraversa tutte le età di un uomo, una bellissima storia d’amore tra un cane e il suo padrone finto burbero, cambierà in noi l’idea di felicità.
Carmine Tedeschi
Nato a Isernia, cresciuto in un fazzoletto di mondo chiamato Monteroduni, trasferitosi in giovane età nella grande capitale, di 50.000 abitanti, del Molise, la Regione che esiste, eccome se esiste, anche se molti nutrono dubbi in proposito.
Avvocato da scrivania di professione, assistente a tempo indeterminato di un batuffolo di peli molesto e sfaticato, single a oltranza ma spaventato dalla solitudine, “riempipagine” senza avere le benché minime nozioni di tecnica di scrittura. Scrive per ingannare il tempo e per regalare un sorriso alle sue numerosissime fan, circa 20 vecchiette che sognano di darlo alle nipoti come sposo. Per scopi benefici, ha pubblicato due raccolte di storielle (The Canluppoly Tales, Storie pelose, due anni di vita di un cane sfaticato; Ricordi e Realtà, storie di un paese in disarmo). Anzi, ha autopubblicato. Qual editore serio avrebbe avuto il coraggio di prenderlo in considerazione?