Caffè con il gatto
Proviene dal lontano Oriente, ma la moda del Cat Cafè si sta diffondendo anche in Europa e in Italia.
Ma di cosa si tratta?
A causa dei regolamenti condominiali che in Giappone impediscono la presenza di animali domestici in appartamento, cominciarono a diffondersi i neko cafè, con lo scopo di offrire ai gatti uno spazio in cui vivere ed essere coccolati da avventori amanti dei mici: i clienti possono pagare una tariffa oraria per rilassarsi con i felini, coccolandoli e offrendo loro del cibo.
Nella versione europea, questi locali hanno il duplice scopo di offrire una casa comoda e accogliente ai felini, spesso recuperati da gattili e da strade o da altre situazioni disagevoli, promuovendo la sensibilizzazione all’adozione degli animali meno fortunati, e nello stesso di sviluppare l’etica del rispetto del mondo animale e dell’ambiente promuovendo piatti vegetariani e/o vegani.
Partendo dal Giappone, dove nella sola Tokio se ne contano oltre 40, possiamo trovare il Temari No Ouchi, che spicca fra tutti per gli ambienti fiabeschi; passando per Parigi al Cafè des chats di rue Sedaine, da Valencia con il El Passatge dels Gats e da Vienna al Neko Cafè di Blumenstockgasse, il primo del suo genere in Europa; e via così per tutto il continente, dal Regno Unito alla Germania, fino all’Italia tra Roma al Romeow cat bistrot e Torino al Neko Cat Cafè e al MiaGola Caffè, passando per il Torakiki CatCafè di Prato, e a Milano al Crazy Cat Cafè.
Grazie ai Cat Cafè, è possibile entrare nelle dimore dei felini per godere del relax che l’ambiente, studiato e dedicato a loro, crea, sorseggiando un caffè o gustando una pietanza, nella speranza che uno dei padroni di casa si avvicini riconoscendoci degni di dedicargli qualche attenzione.