giovedì , Gennaio 2 2025

Buon anno!

Buon anno!

Le parole salvano, le parole alleggeriscono, le parole nutrono.

Scrivere fa bene al cuore, ma a volte è necessario anche parlare.

Parlare al cuore delle persone che amiamo, di quelle che incrociamo per un breve pezzo di strada, ma anche a quelle con cui il dialogo è difficile: chiuso o un po’ pesante.

A tutti vorrei augurare un buon anno nuovo.

Ho consapevolezza di avere percorso la mia strada nel modo corretto solo quando riesco a raccontarla e a condividerne i frutti che mi ha lasciato: ogni persona, ogni esperienza, ogni evento di quest’anno ha lasciato una traccia indelebile in me.

Non ho dovuto combattere draghi spaventosi, né epiche battaglie, le persone non giuste per me hanno fatto tutto da sole, producendo come effetto un posto vuoto, il loro, nel mio cuore. Posso solo dirgli un grande grazie, andandosene hanno lasciato libero uno spazio per persone speciali che dovevano arrivare o restare.

E’ stato un anno anarchico: quando mai le scelte fatte con il cuore non lo sono?

E’ stato un anno di “sarebbe più logico, conveniente, facile  fare così ma farò cosà, mi piace di più, mi fa più vibrare, mi illumina”, come i 46 prima del resto.

A fine giornata è il mio di volto che vedo riflesso nello specchio e solo io so ciò che è giusto per me.

Voglio continuare a frequentare gli abissi che la ricerca di me stessa a volte mi fa frequentare e le vette più alte, quelle delle mie emozioni, per tornare poi sempre a sera a guardare le stelle.

E’ stato un anno di incontri, uno negli ultimi mesi con una ragazza dall’animo un po’ rock come me che mi ha ricordato che le vere amicizie si allacciano a qualsiasi età e che la leggerezza davvero salva la vita.

E’ stato un anno di attesa per risposte che forse non sono destinate ad arrivare, e forse sto anche perdendo un po’ memoria della domanda.

Non so cosa mi riserva il nuovo anno lo vivrò e gusterò giorno per giorno, sempre sorridendo, perché quando noi “ragazze” sorridiamo siamo più belle e spesso farlo è contagioso.

So però cosa non voglio portare nel mio anno nuovo: i tormenti interiori, quelli li lascio al vecchio, li rompo come si fa la sera del 31 con un piatto contro il muro come segno benaugurante.

Ho da sempre un desiderio, un’inclinazione: voglio prendere il sole beata sdraiata su una bella spiaggia, oppure immersa nell’acqua alta del mare nuotando come un pesciolino. Mai stare con le gambe in acqua e la parte alta del corpo fuori, mai a mezza via, mai l’intermittenza di qualcuno che c’è a volte e a volte sparisce.

O dentro o fuori.

L’espressione “a metà non mi è mai piaciuta”.

Non so chi incontrerò nel nuovo anno ma so chi ci porterò sempre: i miei figli. Lei che nei momenti bui del 2024 mi ha detto “Dai che sei una donna fortissima riesci sempre ad andare avanti”. Lui che è il solo che capisce le mie battute e il mio sense of humor e la ragione è semplice: siamo fatti della stessa anima.

Una stella guida il mio cammino sempre.

Buon anno a tutti

“ti auguro pace risate e fatica

trovare dei fiori nei campi d’ortica”.

Anna Chiara Macina

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