LE VETRINE DI ARTE DEL TE’ QUESTO MESE SI SONO COLORATE DI TANTI PESCI CHE RICORDANO LA CARPA KOI GIAPPONESE, e noi cogliamo l’occasione per parlarvene! L’etimologia del termine “koi” viene dal Giapponese e significa semplicemente “carpa”. Questo pesce è un vero proprio “ornamento” dei giardini Giapponesi. Le coloratissime varietà di questo pesce nei toni dell’arancione, del giallo, del blu e molte altre sfumature sono conosciute con il termine più specifico di nishikigoi (letteralmente “carpa di broccato”) si distinguono per colorazione, squame, forma delle macchie che ne coprono il corpo, caratteristiche che le rendono più o meno preziose, facendo spesso orbitare il prezzo degli esemplari particolarmente apprezzabili a parecchie migliaia di euro.
Originariamene questo pesce era presente in Europa Centrale e in Asia, le molte mutazioni di colore furono opera delle varie popolazioni che incominciarono ad allevarle, prima tra tutte la Cina circa mille anni fa, dove incroci artificiali e mutazioni della Carpa Prussiana portarono allo sviluppo di quello che è oggi il comune pesce rosso.
La carpa è estremamente popolare nel tatuaggio tradizionale giapponese: la sua abilità di sopravvivere in ambienti ostili e di adattarsi a molti cambiamenti climatici e a diverse temperature dell’acqua la portarono ad essere presa come simbolo di forza d’animo, coraggio, perseveranza e riuscita nelle imprese della vita. E’ inoltre il simbolo per eccellezza della virilità e audacia e ed è l’emblema dei fanciulli. Nel giorno della festa a loro dedicata, il 5 di maggio, si appendono carpe (realizzate in carta o in tessuto) in cima a un palo o sui tetti delle case. Sempre in quel giorno viene celebrata la Cerimonia del Tè Tradizionale con chawan (tazze) che riportano disegni di carpe Koi. E’ il simbolo maschile per eccellenza anche perchè la carpa è il più coraggioso dei pesci: risale a nuoto le cascate e accetta con dignità la morte inevitabile. In Giappone si dice che, a differenza degli altri pesci che tentano di fuggire quando sono mese sul tagliere, la carpa non trema e rimane immobile per affrontare l’inevitabile morte….. proprio come la affronta il samurai e proprio come dovrebbe fare ogni vero uomo….
IL MATCHA, IMPAREGGIABILE ALLEATO DELLA SALUTE, E’ IL TE’ CHE VIENE SERVITO NELLA TRADIZIONALE CERIMONIA DEL TE’ – CHANOYU (ovvero CHADO – VIA DEL TE’). Il tè matcha è una varietà di tè verde che i coltivatori giapponesi fanno crescere a riparo dal sole e le cui foglie vengono raccolte a mano, appassite a vapore e poi trasformate in polvere attraverso l’utilizzo di mulini in pietra (proprio come facciamo con la nostra farina). Grazie a questa lavorazione, il tè matcha – pregiatissimo – si presenta in polvere molto fine e profumata di un intenso color verde smeraldo, è particolarmente ricco di vitamine, sali minerali, clorofilla e carotene poichè si assumono tutte le componenti salutari…praticamente SI BEVE LA FOGLIA! (mentre viene gettata nella classica infusione). Il tè matcha ha proprietà antiossidanti superiori rispetto a quelle di qualsiasi altro tè verde, recenti studi hanno infatti dimostrato che conterrebbe circa 137 volte il contenuto di antiossidanti del normale tè verde, polifenoli e diversi aminoacidi, che riducono lo stress fisico e psicologico, e l’acido glutammico che agisce sul sistema nervoso centrale. Il nostro matcha proviene da Ujitawara (Kyoto) ed è biologico (certificato) UNICA PIANTAGIONE. Potrete gustarlo TOP (GRADO 1) – PREMIUM (GRADO 2) E STANDARD (GRADO 3).
Il matcha, grazie alla sua fine macinatura, può essere gustato anche semplicementedisciolto in una bottiglietta di acqua a temperatura ambiente! Negli ultimi anni è molto utilizzato in cucina, i grandi chef lo propongono come ingrediente per piatti di vario genere. Davide Oldani, ad esempio, lo usa per spolverare le mandorle caramellate o per alleggerire la dolcezza del cialson, sorta di dim sum friulano che racchiude un impasto di frutta secca. Mister Green Tea è invece il nome di una superba creazione a firma Thierry Marx, cuoco tra i più atipici di Francia, di stanza al Camélia, ristorante light del Mandarin Oriental di Parigi, un dolce fantastico che mette assieme biscotti morbidi di mandorle, nocciole con tè Matcha, polpa di pompelmo, cioccolato bianco, meringa, burro salato e wasabi, crema di sesamo. Magari voi stessi avrete avuto la fortuna, in un buon ristorante giapponese, di gustare il gelato al matcha!
“Un samurai che ha come valore solo la forza è un samurai inacettabile
Egli deve praticare la poesia ed essere un profondo conoscitore della Cerimonia del Tè”
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