Classe 1923.
Si è spento lo scorso venerdì, vicino a Parigi, all’età di 92 anni, lo stilista francese André Courrèges.
Simbolo della rivoluzione della moda degli anni ’60, Courrèges, creatore visionario e moderno, in carriera il designer aveva vestito icone come Brigitte Bardot, Jackie Kennedy, Romy Schneider e Catherine Deneuve.
Chi non ha impresse negli occhi immagini della moda degli anni ’60 come queste?
Più passano gli anni, più ci si interroga sulle mode, sulle tendenze e più ci si rende conto, scavando nel passato, che oggi non si inventa nulla.
Tutto è già stato inventato, oggi si riscopre con grande gioia, si rivive, si reinterpreta ciò che è stato già creato.
1968-1969
“Euforia spaziale”: Courrèges mostra le sue indossatrici come cosmonauti in missione segreta.
Courrèges infatti fu il primo a mostrare la moda del futuro.
Non aveva solo introdotto la minigonna nell’alta moda, nel 61 ma nel 64 aveva creato lo “space-age look”.
Ruppe le tradizioni, le sue modelle sfilavano sulla passerella, con stivali bianchi, senza tacco, completi bianchi, tagli geometrici.
Erano arrivate sulla terra creature extraterrestri.
Gli “swinging sixties” sono stati, senza dubbio, i 10 anni più importanti del XX secolo.
Le opinioni sono ancora discordanti su ciò che hanno rappresentato.
La libertà da una parte e dall’altra il decennio tenebroso che ha portato al disgregamento di morale, autorità e disciplina.
Di certo molti aspetti che caratterizzano l’aspetto sociale oggi sono la conseguenza di ciò che è stato messo in moto allora.
Gioco-forza fu anche la presenza demografica importante di giovani che diedero maggiore spinta al fenomeno e ai cambiamenti.
Dagli anni ’50 il giovane era l’obiettivo del mercato.
Il nuovo consumatore.
La sua Visione della moda e i tagli puliti per donne futuriste furono la causa di non poche critiche da parte di alcuni colleghi com Chanel ad esempio.
“Le sue creazioni sono più adatte a bambini di 3 anni che non alle donne”.
Courrèges, dal canto suo diceva a Coco che in effetti i suoi abiti ringiovanivano, senza ricorrere al bisturi.
Lo stilista da tempo non si occupava più della maison, che proprio nel 2015 era tornata a sfilare a Parigi, dopo una lunga assenza sotto la guida creativa del duo Coperni.
«Un creatore rivoluzionario che usò forme geometriche e materie nuove, Courrèges ha lasciato la sua impronta sull’alta moda», ha scritto su Twitter il presidente francese Francois Hollande.
Per un’appassionata di moda come me è sempre una gioia rileggere, riscoprire, il passato, indagarne i particolari del mondo moda.
E’ una riscoperta continua di creatività.
E pensare che spesso ci emozioniamo di fronte a nuove tendenze che ci sembrano cosi innovative, quando in realtà qualcuno prima di oggi l’aveva già pensata…