“La prima volta che incontrai Alberto Chezzi fu nel suo Ufficio. Un luogo davvero straordinario, dove la potenza dei colori ti avvolge senza alcun tipo di avviso.
ANGELO CUSTODE è lì, pronto ad accoglierti sulla soglia. E’ un’opera interattiva che oscilla tra l’installazione, live art e la fotografia. Questo arazzo dalle dimensioni importanti è il proemio perfetto per entrare nell’universo di Ciaccaezetazetai e chi inetragisce viene immediatamente lì catapultato. L’artista vuole umilmente concorrere nel creare la consapevolezza del nostro essere e la conoscenza della nostra anima. E’ credenza-conoscenza- comune che ognuno di noi sia sorvegliato da un proprio Angelo Custode. Nonostante ciò Ciaccaezetazetai intende renderci consapevoli del fatto che anche noi, a nostra volta, siamo Angeli Custodi di qualcun’altro. Questa performance è un invito ad entrare in un universo fatto di colori, forme ed echi lontani.
Lo spettatore si immedesimerà divenendo quindi lui stesso un’opera d’arte ad essere l’opera d’arte. la dimensione comunque è quella del gioco. nel telo della tonalità dell’oceano sono impresse una coppia di enormi ali. sebbene in un primo momento queste possano incutere un certo terrore per la loro imponenza, na volta saliti su un ceppo, necessario per raggiungere l’altezza adatta, queste cominciano ad insinuarsi nel tuo corpo, divenendone una componente biologica e naturale. Siamo giunti a circa cento Nuovi Angeli Speciali (New Special Angel) ed ognuno di loro ha vissuto l’esperienza in maniera differente e personale.
C’è chi ride, chi si imbarazza, e chi prega. Chi si mette in posa e chi tenta un atteggiamento disinvolto. Un’opera che tende a rendere tutto ciò che la circonda un tassello imprescindibile della vita e dell’arte di Ciaccaezetazetai”.
testo tratto dal Catalogo “21 Retrospective ciaccaezetazetai+neosim“