E’ un progetto itinerante e in costante divenire, una carovana nomade alla ricerca dello splendore umano. Un messaggio artistico e culturale che sta trovando forma attraverso una mostra, un libro e poi ancora video, arte della bella scrittura e performance artistiche. In due parole è un Dialogo Silenzioso che racconta l’incontro della Grande Madre Africa con la danza, madre di tutte le arti. Ma è anche l’incontro di due persone il fotografo Claudio Maria Lerario e il coreografo Claudio Gasparotto che hanno gettato il primo seme di questa conversazione, l’unica via possibile “per iniziare una battaglia spirituale fruttuosa in nome degli ideali dell’umanesimo”, prendendo in prestito le parole di Daisaku Ikeda, pensatore e filosofo giapponese. Un dialogo che strada facendo è diventato un collettivo internazionale di artisti e di personalità. Allo stato pratico lo si può definire: un atto di costruttiva e necessaria resilienza, in un’epoca di crescenti muri, confini, limiti ed egoismi .
Il primo passo per addentarsi in questo articolato progetto che arriva dritto al cuore è visitare la mostra, di immagini e parole, allestita all’interno della galleria Augeo Art Space, a Rimini. Le immagini dell’Etiopia scattate da Claudio Maria Lerario sono accostate a una selezione di “parole luminose” di coreografi, danzatori, artisti e intellettuali, scelte da Claudio Gasparotto, responsabile artistico di Movimento Centrale e tradotte sulla carta da Concetta Ferrario. Questo è il punto di inizio di un viaggio reale e interiore. Il racconto di una terra lontana, i volti della sua gente, il racconto di un fotografo che lì si sente a casa e di un ballerino che attraverso la sua rivoluzione silenziosa intende alimentare l’utopia della felicità, reale e possibile. Un dialogo iniziato fra due persone che si è arricchito di contributi, per esempio quello del filosofo francese Jean-Luc Nancy e della cantante italo-etiope Saba Anglana, dei performer di Movimento Centrale che accolgono i visitatori durante gli eventi in calendario (prossimo evento il 14 maggio alle 18,30 per la presentazione del libro Dialogo Silenzioso), del paesaggio sonoro di Fabio Mina, di ospiti e amici. O molto più semplicemente di chi osservando la retrospettiva restituisce altre parole luminose.
La mostra Dialogo Silenzioso fa parte del circuito Open della Biennale del Disegno di Rimini e resterà aperta fino al 10 luglio (dal martedì al sabato ore 10-12 / 16-19 ingresso libero – Credit immagini Dialogo Silenzioso e Augeo). Dopo il debutto riminese, con il sostegno della Cuomo Foundation di Montecarlo e con patrocinio dell’Ambasciata d’Etiopia in Italia, diventerà un’esposizione itinerante in varie città italiane, europee e africane.