“Italiana”: la storia attraverso la moda
L’Italia vista dalla moda 1971-2001”, che si aprirà a Milano a Palazzo Reale dal 22 febbraio 2018 fino al 6 maggio dello stesso anno, ripercorre i 30 anni dal 1971 al 2001 e celebra i 60 anni della Camera della moda.
Ideata e curata da Maria Luisa Frisa e Stefano Tonchi, la mostra racconta la grande marcia della moda italiana, con l’esplosione del pret-à-porter comincia proprio nel 1971 quando Walter Albini, lo stilista italiano ritenuto il padre della moda prêt-à-porter, decide di lasciare la Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze per andare a sfilare a Milano una collezione pensata per le nuove donne del tempo, che lasciavano la casa per il mare magnum del lavoro in fabbrica e delle professioni e per questo “salto” avevano bisogno anche di abiti ad hoc.
“Il nostro è un progetto di sistema non solo di storia della moda – spiega Maria Luisa Frisa, critico e curatore professore ordinario all’Università IUAV di Venezia col corso di laurea in Design della moda e arti multimediali – Noi guardiamo al passato, a questi 30 anni fondamentali in cui è nato il pret-à-porter italiano per guardare all’oggi e progettare il futuro, per capire meglio presente e futuro raccontando questi stilisti pionieri alla Albini e alla Giorgio Armani. Parleremo di qualità ma anche di fallimenti, un viaggio nella moda che aveva toccato Torino, Roma, Firenze e dal 1971 Milano con intrecci significativi con arte e design, sullo sfondo della società del tempo, con la voglia di fare una moda democratica. Un ritratto con tanti protagonisti, ma anche attenzione all’industria e all’innovazione, una autorialità diffusa anche nei distretti”.
A Palazzo Reale saranno raccolti 120 abiti insieme a oggetti di desing, foto e testimonianze industriali dell’innovazione tessile dai distretti, tutto in una sequenza atemporale che mischia questi 30 anni con tutte le pulsioni e le rivoluzioni della società del tempo.
Leggere la storia attraverso la moda? Si, si può.
Fonte: quotidiano.net