L’Unesco proclama 15 nuovi siti patrimonio dell’Umanità
Nel corso della 41esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale di Cracovia, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha aggiornato la lista di siti considerati patrimonio dell’umanità: sono stati inseriti 15 nuovi siti. In testa c’è ancora l’Italia.
Ecco l’elenco:
- Asmara, città modernista d’Africa, capitale dell’Eritrea.
Asmara capitale dell’Ertrea, si è sviluppata dal 1890 in poi come avamposto militare del potere coloniale italiano. È evidente l’impronta dell’architettura italiana del Ventennio, il cui inserimento in un contesto africano provoca un effetto straniante.
- La cattedrale e il monastero di Sviyazhsk, in Russia
La Cattedrale dell’Assunzione e il monastero di Svijažsk fanno parte di un grande complesso costruito durante l’opera di cristianizzazione di quest’area della Russia, chiamata anche città-isola per la sua peculiare posizione geografica tra due fiumi.
- Mbanza Kongo, vestigia della capitale dell’antico Regno del Kongo, in Angola
La città di Mbanza Kongo sorge su un altopiano ad un’altitudine di 570 metri ed è stata la capitale dell’imponente Regno del Kongo. Oggi l’area ospita i resti della residenza reale, della corte e dell’albero sacro e le tombe dei reali.
- Parco nazionale Los Alerces, in Argentina
Quest’area protetta è caratterizzata da una fitta rete di fiumi e torrenti e da laghi circondati dalle imponenti catene montuose della Patagonia. Nel parco sono presenti rarissimi esemplari centenari di cipresso della Patagoni - Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa (condivise tra Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Germania, Italia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ucraina)
- Parco del Pendjari, in Benin, Burkina Faso, Niger
Questo parco nazionale, situato nel nord-ovest del Benin, al confine con il Burkina Faso, si estende per oltre 2700 chilometri quadrati. Nell’area protetta vivono rare specie animali, come il ghepardo dell’Africa nord-occidentale, una sottospecie di cui si calcola che sopravvivano meno di cinquanta individui.
- Hoh Xilz, Qinghai, in Cina
Nel Qinghai, provincia della Repubblica Popolare Cinese, è presente un incredibile patrimonio faunistico. Tra le specie che vi abitano figurano l’antilope tibetana, la gru dal collo nero, e il leopardo delle nevi. - Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato de Terra – Stato de mar – Sono costituite da sei componenti fortificate situate in Italia, Croazia e Montenegro che formano un sistema esteso per oltre mille chilometri tra la Lombardia, e la costa orientale adriatica (Croazia e Montenegro)
- Paesaggi della Dauria, in Mongolia
Il sito, caratterizzata da steppe sterminate, si estende su quasi un milione di ettari tra Mongolia e Russia e ospita, ogni anno, oltre tre milioni di uccelli migratori. - Città vecchia di Hebron/Al-Khalil, in Palestina
La città di Al-Khalil, Hebron in ebraico, è una città divisa letteralmente in due da reti metalliche che separano i piani bassi delle case, abitati da arabi, da quelli più alti, abitati in prevalenza dagli ebrei ortodossi.
- Paesaggio culturale dei ǂKhomani, in Sudafrica
Al confine con il Botswana e la Namibia, nel nord del Sudafrica, si trova la zona anticamente abitata dalle popolazioni nomadi che parlavano la lingua ǂKhomani, detta più propriamente Nǁng. È una lingua khoisan, il più piccolo raggruppamento linguistico africano che ha la particolarità di avere tra i suoi suoni i clic (gli schiocchi), cioè quelle consonanti non polmonari prodotte facendo schioccare la lingua contro il palato o contro i denti. In questa zona ci sono tracce di insediamenti umani risalenti fino all’età della pietra.
- Città antica di Yazd, in Iran
La città di Yazd si trova in mezzo all’altopiano iraniano, 270 chilometri a sud-est di Ishafan, vicino a dove un tempo passavano la via della seta e la via delle spezie, in un’oasi tra due deserti. Grazie alla sua posizione isolata, negli anni Yazd non ha subito distruzioni a causa delle guerre e per questo conserva molte forme di architettura tradizionale, tra cui ci sono anche i templi dello zoroastrismo, un’antica religione persiana che esiste da prima del cristianesimo. Yazd, infatti è una delle più antiche città del mondo, risalente ad oltre 3000 anni fa.
- L’isola sacra di Okinoshima che fa parte della città di Munakata, in Giappone
Nella minuscola isola situata tra Giappone e Corea del Sud, è da sempre proibito l’accesso alle donne, la cui presenza disturberebbe, secondo la leggenda, una divinità della religione shintoista. - Taputapuātea, nella Polinesia francese
Sull’isola Raiatea si trova la marae di Taputapuātea, cioè un luogo sacro della cultura polinesiana prima della colonizzazione in cui i locali pensano che i morti si mescolino ai vivi. Taputapuātea è la più grande marae della Polinesia: era usata sia per scopi politici che per i funerali. C’è uno spazio pavimentato con una grande pietra eretta al centro. Il sito UNESCO comprende anche due valli boschive, una parte di laguna, una parte di barriera corallina e una parte di oceano - Tempi di Sambor Prei Kuk, sito archeologico dell’antico Ishanapura, in Cambogia
Il sito pre-angkoriano di Sambor Prei Kuk è situato a nord della città di Kampong Thom. Il complesso di edifici comprende numerosi templi e santuari, alcuni dei quali completamente ricoperti dalla rigogliosa vegetazione della giungla cambogiana.
L’Italia, che aggiunge due nuovi siti (per un tutale di 53), si conferma il paese con il maggior numero di siti Unesco al mondo.
Fra le meraviglie italiane iscritte all’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità stilato dall’Unesco spuntano la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano che ospita “L’ultima cena” di Leonardo da Vinci, i tradizionali Trulli di Alberobello, in Puglia, e la basilica di San Francesco ad Assisi.