Ti sarà capitato anche a te che tuo figlio ti abbia chiesto di poter comprare il fidget spinner, una specie di trottola che in questo ultimo periodo va di moda e ha riscosso un grande successo.
Fidget spinner mania
E’ una sorta di yo-yo, definito un vero e proprio antistress utilizzato per combattere noia, ansia e momenti di attesa e che addirittura è arrivata sui banchi di scuola facendo preoccupare le insegnanti che si trovano di fronte alunni sempre più distratti.
Qualche giorno fa ero in edicola e ho assistito all’acquisto di massa di questo giochino e ho visto l’edicolante perplesso di fronte alla foga di questi bambini che non stavano più nella pelle pur di avere il loro fidget spinner.
Direte “sono bambini” e poi si fa dura per un genitore dire di no al proprio figlio all’acquisto di un qualcosa che gli amichetti già hanno. Sono d’accordo, ciò non significa che un genitore debba sempre assecondare i desideri del figlio.
Non c’è niente di male in tutto questo, credo solo che a volte noi adulti dovremmo insegnare ai nostri figli che avere momenti di noia fa parte della vita. Pare che oggi la cosa più difficile da fare sia stare in ascolto di se stessi, del proprio stato d’animo perché troppo distratti dall’esterno e dagli stimoli ai quali siamo sottoposti ogni giorno.
Durante il giorno c’è il momento del tablet, del telefonino, della Tv, della trottola ma quando sarà il momento di stare fermi con se stessi in silenzio?
Come diamo dei tempi ai nostri figli per dedicarsi ad attività stimolanti dovremmo insegnare loro che servono anche momenti di noia, silenzio e attesa, è una danza come il giorno e la notte non esiste l’uno senza l’altra. Ciò che serve è trovare, come sempre, il giusto equilibrio.
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