Ignazio Belzoppi nacque a Borgo Maggiore nel 1767.
Studiò in patria nel Collegio Belluzzi e si laureò quindi in belle lettere.
Insegnò poi in varie scuole dello stato pontificio: a Montescudo, Pennabilli, S. Lorenzo in campo, Mondolfo.
Orientato sacerdote nel 1790, nel medesimo anno fu eletto maestro di retorica a Tolentino.
Passò quindi ad insegnare nel nel seminario-collegio di Amelia, ove resse anche l’ufficio di rettore.
Nel 1800 il vescovo feretrano lo chiamava ad insegnare nel ginnasio a Senigallia, nel 1809 passerà di nuovo a insegnare a Tolentino.
Nel 1814 veniva chiamato a insegnare nel ginnasio a Senigallia, ma nel medesimo anno accettava l’invito dei Capitani reggenti a ricoprire la cattedra di egual grado in Repubblica.
Nel 1819 assumeva il doppio incarico di insegnante di eloquenza e di Rettore nel seminario di Rimini, ma dopo due anni abbandonava l’insegnamento per motivi di salute.
Moriva in patria nel 1828.
Le sue “Rime Sacre e Profane” giacciono per la maggior parte inedite nella Biblioteca di Stato.
E’ stato pubblicato “Il Bertuccino”, un poema eroicomico con il quale aveva inteso mettere alla gogna la falsa religiosità, i deleteri metodi scolastici del tempo e certi ambienti retrivi della società sammarinese.