Tre sono gli elementi fondamentali per creare un salotto: poltrone, divano e tavolini. Il tavolino può essere soltanto uno, o più, può fungere da fulcro attorno al quale costruire il salotto o da semplice arredo, in qualunque caso è un elemento che non può mai mancare nel nostro salotto.
Piccolo, grande, alto, basso, quadrato o rotondo, scegliete quello che più vi piace ma l’importante è che ci sia.
Perché il tavolino non è soltanto una superficie su cui appoggiare una lampada o delle riviste, spesso può essere una bellissima scultura decorativa che dona personalità ed unicità all’ambiente.
Allora vediamo alcuni tavolini di design davvero unici.
Kara – Natevo
Un tavolo dalla bellezza unica, con una superficie circolare che unisce l’eleganza di due materiali come il legno ed il marmo.
Il piano è sostenuto da tante gambe di metallo, illuminate da alcuni led posti sotto ad esso. In questo modo il vostro salotto sarà pervaso da particolari giochi di luci ed ombre.
Seventy – Reflex
Tavolino dalle linee semplici e moderne. Pensato di diverse dimensioni, forme ed altezze per essere utilizzato anche in coppia.
La superficie lucida permette di creare riflessi tra i piani dei tavolini.
Per queste sue caratteristiche è un elemento d’arredo molto elegante e versatile.
Naos – Halifax
Serie di tavolini circolari con finitura colorata opaca.
Abbinati insieme danno la possibilità di creare diverse composizioni e superfici più o meno ampie.
Linee essenziali e semplici caratterizzano questi tavolini.
Torei – Cassina
Serie di tavolini di differenti forme, dimensioni e finiture: alcuni sono rettangolari o quadrati, altri triangolari e uno tondo.
Disponibili in diversi materiali: legno massello, frassino, marmo bianco e grigio.
Una composizione davvero particolare ed estrosa, dall’aspetto unico.
Olivier – Flou
Tavolino in marmo dall’aspetto moderno e raffinato.
Il ripiano in marmo è disponibile in diverse colorazioni: corallo, oro, beige, marrone, bianco…
Per le sue caratteristiche questo tavolino è molto versatile, può essere utilizzato in modo autonomo quasi come un’opera d’arte, ma anche accostato ad un divano.