Subito dopo la raccolta le foglie fresche della pianta del tè vengono allargate su lunghe griglie all’interno dei capannoni e portate ad appassimento mediante aria calda. Arrotolando poi le foglie nel “cutter” si induce la rottura delle pareti delle cellule con conseguente fuoriuscita del succo cellulare che si unisce all’ossigeno dell’aria. Segue un processo di fermentazione e ossidazione che fa assumere una colorazione rosso rame alle foglie. Quando, più tardi si passerà all’essicazione, la foglia assumerà una colorazione sempre più scura a cui si deve il nome di tè nero.
Proprio per questa lavorazione ad alta temperatura, alcune proprietà vengono perse pur rimanendogli interessanti caratteristiche come antidiarroico (giustamente bevuto in caso di influenza), combatte il raffreddore ed il colesterolo nel sangue.
Ci sono tuttavia del tè neri veramente interessanti e di antichissima tradizione.
Il Puerh tè (detto anche Hei Cha), è un tè post fermentato che viene prodotto nella regione cinese dello Yunnan al confine con il Tibet. Questi tè venivano conservati per anni sotto la terra umida ottenendo così la loro fragranza unica ed il gusto forte e terroso. Oggi questo tè, dopo la fermentazione, viene inumidito di nuovo e conservato in cantine buie. I cinesi definiscono questo tè post fermentato “rosso”. Ha una storia secolare e occupa un posto di rilievo nella storia dei tè cinesi. Anticamente le foglie venivano compresse in varie forme – rettangoli, quadrati, dischi rotondi grandi e piccoli – per consentire un facile trasporto sulle lunghe distanze e sui terreni accidentati. La forma si otteneva pressando le foglie in mattoni caricati su cavalli o muli visto che le piante crescevano liberie su terreni rocciosi di montagna. Il Pu Erh si può trovare ancora oggi in queste forme, così come nelle versioni a foglie singole. Questo stoccaggio in ambiente umido aumenta le sue proprietà depurative, rinfresca il corpo, è un “Brucia Grassi Naturale” aiuta la digestione, ripulisce il sangue, abbassa il livello del colesterolo e dei trigliceridi, viene inserito nelle diete dimagranti poichè aiuta il controllo del peso contribuendo a bruciare i grassi in eccesso; possiede proprietà naturali stimolanti per il sistema nervoso centrale, in virtù della presenza di teina. I punti di forza del Pu Erh sono però la sua azione decisa nel tenere sotto controllo il colesterolo cattivo e i trigliceridi nel sangue oltre ad alcune proprietà immunologiche. Consigliato anche dopo pasti particolarmente pesanti, ha la dote di “pulire la bocca”. Le sue forme più pregiate sono lavorate a nidi o a tavolette, può essere conservato a lungo ed ad Arte del tè potrete trovare, oltre a quello classico, anche un pregiatissimoi Wen Long del 2006.
ATTENZIONE: Da non confondere con il Rooibos, impropriamente e commercialmente chiamato tè rosso, ma in effetti si tratta di un infuso, completamente privo di teina anche se ottimo al palato e con tantissime proprietà.
Il tè OOLONG è prodotto soprattutto nella regione cinese del Fujian e a Taiwan. La lavorazione richiede molte attenzioni perchè la sua particolarità è quella di essere semi ossidato, con un grado di ossidazione parziale che va dal 12 al 65%. Le foglie quindi non devono fermentare e dopo la raccolta sono poste su grandi cesti di bambù, dove vengono mosse ed arieggiate ad intervalli regolari. Con questo procedimento le foglioline non si arrotolano e si arricciano solo ai bordi. Gli oolong sono tè molto aprezzati e rappresentano la bevanda ideale per chi vuole coniugare le proprietà benefiche e la freschezza del tè verde con l’aroma ed il gusto, reso più “delicato”, dei migliori tè neri. Il suo nome deriva dal cinese Wu Long, cioè Drago Nero. Ecco la Leggenda: Durante la dinnastia Ming un coltivatore che stava raccogliendo tè si trovò improvvisamente di fronte ad uno spaventoso drago nero. Abbandonò il cesto colmo di foglie e fuggì terrorizzato. Quando tornò il giorno dopo, con grande stupore trovò tutte le punte delle foglie nel cesto di uno splendido colore oro. Provò con esse a preparare il tè e ne fu incantato dal gusto, delicato e pieno. Da quel giorno trattò le foglie lasciandole fermentare per un breve tempo per ottenere le stesse punte dorate. Chiamò questo meraviglioso tè Wu Long in ricordo di come aveva scoperto questo nuovo metodo di lavorazione.
Il tè tempra lo Spirito e stimola i pensieri saggi, rinvigorisce il corpo e calma la mente”
(Imperatore Shennong)
Per maggiori informazioni: Arte del tè Centro Atlante San Marino
www.artedeltè.com