Chi è Giovanna Minei
Nata in Puglia, nella città di Castellaneta, ha frequentato il Liceo Artistico a Matera, e successivamente l’Accaedemia di Belle Arti di Bari, diplomandosi in pittura con eccellente votazione.
Nel suo percorso formativo ha sperimentato varie tecniche specializzandosi in pittura figurativa, incisione, fotografia, grafica. Approfondisce la conoscenza della teniche grafiche, in particolare dell’incisione, dei pastelli, graffite, china, specializzandosi nella produzione di figure, di ritratti personalizzati e paesaggi.
Attualmente vive e lavora a Rimini, spostandosi spesso in altre località per progetti artistici, corsi di aggiornamenti e concorsi.
Ha partecipato a molte mostre importanti quali: Biennale di Roma, Fiera Vernice di Forlì, premio Palma D’Oro di Montecarlo, premio 1 Gran Prix de la Cote D’Azur di Cannes, Leone dei Dogi di Venezia presso l’hotel Amadeus, vince il premio speziale spazio macsi della seconda edizione del Premio d’arte contemporanea, organizzato da MF Roma e altri. Ha esposto per mostre collettive e personali in diverse galleria di Roma, Torino, Rimini, Matera, Forlì, San Marino ecc.
Nuovo ingresso nell’associazione di artisti Noor 2: Giovanna Minei
Recensioni
Giovanna Minei e il suo Doppio
Le sue opere :espressione del suo iperrealismo e manifestazione di una meticolosa perfezione figurale.
Il mio doppio –gemelli nasce in seguito all’interesse per tutto ciò che è “Doppio”, in modo particolare alla duplicità –gemellare, stimolata dai miei cugini gemelli, una coppia di fratelli dizigoti.
Il doppio–gemelli rappresenta la reale porzione del sé raddoppiata, l’immagine del sé duplicata, una variante del concetto di “Doppio”.
La mia rappresentazione artistica è incentrata sulla gestualità e l’emotività molto intensa della relazione di coppia tra i due gemelli in tutte le sue sfaccettature.
La presenza del doppio costituisce una figura polivalente che può rappresentare istanze stati diversi dell’Io: può alludere alla sua genesi e al travaglio della sua formazione mediante complicati meccanismi di identificazione; nella misura in cui ci si connette alla sfera del narcisismo primario il doppio appare al tempo stesso come un tentativo di controllare la paura della morte e come un suo annunciatore. Il doppio può essere la semplice espressione e materializzazione di un meccanismo di difesa (scissione o proiezione); può anche essere l’oggettivazione di istanze.
Critica di Alfredo Maria Barbagallo
L’opera il “Doppio”
Affascinante tematica d’arte del “doppio”, in una forma estetica elegante e propria.
Notevole capacità figurativa di base. Opera strettamente simbolica, tutta giocata sulla scala di grigi molto difficile, quindi la sfumatura è resa particolare, è il lato forte è un simbolismo originale, l’opera è simbolista ma altrettanto iquetante, interessante dal punto di vista della scelta e del soggetto, originale e quindi è reso un soggetto di curiosità e di interesse generale.