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Prevenire è meglio che curare

“Prevenire è meglio che curare” recitava un vecchio spot messo in onda per la prima volta nel 1981 che invitava a lavarsi i denti e in generale avere cura del proprio cavo orale.

In realtà le parole di tale slogan hanno praticamente una valenza universale che resta attuale tanto oggi quanto allora ed erano valide anche prima che venissero pronunciate.

Nello specifico il mese della prevenzione dentale è stato indicato come ottobre, che è appena terminato, ma non per questo bisogna aspettare un altro anno per ripensare ad avere cura di bocca e denti, e in generale della nostra salute.

Se da un lato infatti c’è un aspetto commerciale (a ottobre la visita di controllo è spesso gratuita) il messaggio lanciato ha un obiettivo preciso: invitare la popolazione a farsi controllare il cavo orale almeno una volta all’anno.

Esperti, dentisti e odontoiatri, in generale invitano a farlo anche più spesso, almeno ogni sei mesi. Un invito che non si basa su ragioni economiche, infatti costa molto meno una seduta di igiene o la cura di una carie iniziale, piuttosto che un impianto dentale o un intervento parodontale sulle gengive.

È un po’ come in tutte le questioni che abbracciano in generale l’ambito della salute, intervenire tempestivamente o meglio fare prevenzione (in questo caso usando filo interdentale, spazzolino, dentifricio e collutorio) aiuta a risolvere prima, meglio e senza particolare conseguenze ogni problematica.

Una buona pratica che inoltre va bene ad ogni età, sia da bambini (dovrebbe essere il pediatra ogni tanto a controllare e consigliare le visite) ma anche da ragazzi, adulti e anche da anziani.

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Ci sono teorie che imputano alla salute del cavo orale, al corretto allineamento dei denti, ecc… una importanza tale da determinare la salute dell’intero corpo umano, dal mal di testa ai problemi di schiena e non solo. Al di là della veridicità o meno, in alcuni casi più dimostrata che in altri (nel caso del mal di testa per esempio) è vero però che spesso, disturbi o vere e proprie malattie possono manifestarsi anche attraverso il cavo orale. Da un normale controllo infatti, può emergere che la persona abbia un problema di bruxismo, cioè digrigna i denti, soprattutto di notte. Questo, oltre a comportare una costante, seppur lieve abrasione ed erosione dello smalto dentale, può nascondere problemi psicologici o psicosomatici, mentre una semplice alitosi può derivare dalla peperonata della sera precedente come da un impianto dentale che sta dando dei problemi.

La prevenzione, va specificato, non consiste però nella visita due volta l’anno dal proprio dentista, ma nella in atto di tutta quella serie di buone pratiche che aiutano ad evitare, ritardano o addirittura impediscono l’insorgenza di problemi più seri.

Rimando sempre nell’ambito della salute del cavo orale, i consigli più diffusi sono quelli di lavarsi i denti almeno tre volte al giorno (mattina, dopo pranzo e la sera), fare uso del collutorio almeno una volta al giorno e usare anche il filo interdentale. Come in tutte le cose inoltre non serve esagerare, per esempio di dentifricio ne basta davvero poco e c’è anche chi consiglia in caso di poco tempo o non avendolo a disposizione, di spazzolarsi comunque i denti anche senza dentifricio.

La prevenzione ovviamente non riguarda solo aver cura della salute di bocca e denti, ma in generale si può applicare al proprio corpo: infatti un corretto stile di vita e adeguate azioni, possono aiutare a vivere in salute e in forma e prevenire disturbi o malattie. Evitando di costruire la propria casa e impostare la propria vita con un eccessivo rigore salutista, di sicuro per i più pigri, e prima che i servizi sanitari di vari paesi comincino a far pagare ticket aggiuntivi alle prestazioni mediche per chi ha o assume comportamenti a rischio o stili di vita scorretti, come il fumo, l’eccesso di assunzione di alcol, oppure l’utilizzo di droghe o addirittura l’obesità (come stanno dibattendo al momento in Gran Bretagna) si può ricorrere alle campagne che mensilmente vengono lanciate per favorire controlli sulla popolazione per determinate malattie.

Se così ottobre è il mese della prevenzione dentale, del tumore al seno e per i controlli della vista vista, aprile è quello per i controlli dei nei e del melanoma. Inoltre in molte province e regioni italiane vengono effettuate campagne con giornate, settimane o mesi di prevenzione in specifici ambiti come l’udito, il diabete, ecc… Anche note aziende effettuano promozioni in determinati mesi in cui la prima visita o l’utilizzo in prova dei propri prodotto avviene gratuitamente e senza impegno. Il mese di novembre infine è diventato famoso in questi anni per la prevenzione del tumore alla prostata sotto la campagna “movember”.

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Infine c’è da ricordare che l’Onu e suoi organismi, ha promosso decine di giornate mondiali, molte delle quali riguardano proprio la salute. Il 7 aprile per esempio è proprio la giornata internazionale della salute, per ricordare l’istituzione dell’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità. Altre hanno una importanza relativa nel mondo occidentale (il 27 gennaio oltre a essere la giornata mondiale della memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto è anche la giornata mondiale per i malati di lebbra), altre ancora sono molto attuali (il 24 aprile è la Giornata mondiale contro la Meningite, il 5 maggio Giornata mondiale dell’igiene delle mani, il 14 giugno quella dei donatori di sangue, il 21 giugno  è la Giornata mondiale della SLA e la festa della lotta a leucemia, linfomi e mielomi; l’ultima domenica di settembre è la giornata del sordo, il secondo giovedì di ottobre è la giornata mondiale della vista. A novembre infine ricordiamo la giornata mondiale del diabete e il 1° dicembre la giornata mondiale per la lotta all’Aids).

Franco Cavalli

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