“La storia di un percorso personale e umano in formato t-shirt”. Con questa espressione l’artista Debora Branchi spiega il valore aggiunto del suo progetto “Horologerie”, una linea di t-shirt per uomo e donna in vendita a Rimini, presso Lacerba in Piazza Ferrari e Agrodolce in via Sigismondo Pandolfo.
Come suggerito dal nome stesso, “Horologerie”, al centro del progetto vi è il tema del tempo, quello interiore che appartiene a ogni essere umano e quello meccanico creato dall’uomo, imposto dai ritmi spesso frenetici della quotidianità.
“Le immagini che ho scelto per le magliette non sono casuali ma intimamente connesse al mio percorso, come donna e artista- spiega Debora- il mio tempo interno, il mio amore per la bellezza interiore di ogni essere vivente, riprodotto metaforicamente sotto forma di cuore, in omaggio alla bellezza dell’anatomia dell’essere umano e a un’immagine ancestrale e primordiale di vitalità, scintilla originaria. Ho voluto dare forma concreta alle consapevolezze, al risultato attuale della mia crescita umana”.
Strada, crescita e progetti: queste le parole che alimentano Horologerie.
La strada, il lungo cammino che ciascuno di noi è chiamato a compiere.
Di strada se ne parla in tanti modi, vi fa riferimento Pollicino che la lastrica di briciole di pane per non smarrire la direzione giusta, vi si trova davanti ogni studente che è chiamato a prendere una decisione sul prosequio dei propri studi, è spesso in salita e piena di ostacoli nel cammino dell’eroe.
Il concetto di strada è spesso legato a quello di sogno, inteso come vocazione della propria vita e di tempo, interiore e esterno.
Non è tanto la principessa quanto il mostro da abbattere a spronare l’eroe nel suo cammino, allo stesso modo sono gli ostacoli e la grinta con la quale li affrontiamo a darci la forza di arrivare alla nostra meta, aggirando quegli ostacoli dai quali spesso ci salviamo, dando ascolto alla nostra voce interiore.
Spesso il difficile è trovare il sogno, la vocazione di vita, a volte per capire cosa ci piace davvero è sufficiente tornare con la memoria a cosa ci piaceva da piccoli, caricarlo di una buona dose di praticità e concretezza e il gioco è fatto.
“Se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro a una nuvola di scetticismo, ma non riuscirai mai a liberartene. Continuerà a mandarti segnali disperati come la noia e l’assenza di entusiasmo confidando nella tua ribellione”.