Ieri una carissima amica che non sento da anni mi ha mandato una foto del suo matrimonio che ci ritrae insieme sorridenti e felici. Eravamo compagne di scuola, di confidenze, di pazzie! Un affetto sincero ci legava e ci lega tuttora, a distanza di anni e nonostante le nostre vite si svolgano in città diverse.
Il messaggio che accompagnava questa foto era “nostalgia”. A un certo punto della sua vita ha deciso di fare un bilancio, di riflettere sulle sue scelte, di capire se quello che avevo deciso tempo prima l’aveva portata dove voleva essere, e soprattutto se l’aveva fatta sentire come avrebbe voluto. Forse è l’età, o forse succede a tutti prima o poi di sedersi a tavolino e fare un bilancio. Quando ci sentiamo nostalgici però, in affanno, in difficoltà nella realtà che abbiamo creato con le nostre scelte, forse c’è qualcosa che va rivisto, smussato o abbandonato. La nostalgia è una di quelle emozioni che ci porta indietro a un tempo che non c’è più, e che si chiama passato per un motivo. Quando lo guardiamo con tenerezza, col sorriso sulle labbra e con la leggerezza che contraddistingue le scelte fatte con consapevolezza e maturità, quello sguardo indietro non fa male, non è pesante ma è lieve. Quando invece ci mostra situazioni che ci facevano stare bene e che non abbiamo coltivato e per questo sono sfumate, ecco che allora che quelle scelte pesano come macigni, e la realtà che viviamo non ci appaga come dovrebbe. La vita è fatta di scelte, e ogni volta che ne facciamo una è come se aprissimo una porta chiudendone un’altra, ed oltre la soglia c’è un altro pezzo di viaggio, diverso dall’altro ma non meno importante. Scegliere di privilegiare il lavoro per dare ai nostri figli una vita migliore può creare sensi di colpa in un secondo tempo, anche se la spinta iniziale è sempre l’amore, ma magari lo vediamo solo in un secondo tempo. La frase “Col senno di poi” è una magra consolazione a volte! Magari se ci fosse un senno del prima sarebbe meglio, ci risparmieremmo un sacco di grattacapi, ma non cresceremmo
La nostalgia a volte ci dà una seconda possibilità, purchè non sia la nostra modalità per affrontare le cose. Se infatti non facciamo altro che piangere sul latte versato rimpiangendo ciò che non abbiamo più o che avremmo potuto avere scegliendo strade diverse, allora il problema è un altro, la nostra natura di “vittime” più o meno inconsapevoli. Ma quando la nostalgia ci permette di riflettere su ciò che abbiamo ottenuto seguendo e lavorando sulle nostre scelte, allora forse il messaggio è un altro, forse ci vuole dire di fare la scelta che allora abbiamo accantonato, di valutare bene che cosa vogliamo ancora dalla vita, che cosa ci manca e se quello che ci manca vale il rischio di una nuova scelta.
Credo che la vita sia davvero meravigliosa e ricca di opportunità e di seconde e terze e infinite possibilità per essere felici, e se questa parola fa paura, anche sereni credo sia una meta ambita! Ciò che conta è rimanere con i piedi ben piantati a terra, nel presente che viviamo, senza disperdere le nostre energie pensando a ciò che è stato o a ciò che potrebbe essere. Sono entrambi tempi che non esistono,il primo non esiste più e il secondo non esiste ancora. E’ oggi il puto di potere, oggi possiamo fare la differenza.
Vediamo quali essenze ci aiutano a non essere vittime della nostalgia ma ad utilizzarla come un trampolino per spiccare nuovi voli:
- Honeysuckle (Fiore di Bach) per chi vive più nel passato che nel presente, rifugiandosi nei ricordi di un tempo migliore e paragonando quello che vivono con il passato, constatando che tutto era molto più bello allora. E’ l’essenza per chi idealizza i giorni lontani per paura delle incognite del presente. Questo rimedio ci ricorda che ciò che abbiamo fatto lo possiamo rifare, conquistandoci una nuova felicità. Ci aiuta a crescere
- Bufalo (Essenza Animali Selvatici) per aiutarci nel radicamento, nel rallentare il ritmo e accedere al “qui ed ora”, coltivando la concentrazione e la quiete interiore. Molto indicato da chi è provato d stress e crisi profonde
- Foca (Essenza Animali selvatici) per lasciarsi andare al corso degli eventi senza sforzarsi troppo e senza controllare tutto. Aiuta a rilassarsi in attesa che i processi si sviluppino da soli, .
C’è un tempo per ogni cosa ma c’è anche tempo per tutto, e se una cosa non è stata allora, non è detto che non lo sia mai. Se la nostalgia è tanta forse ha un messaggio per noi, e allora perché non tentare ? Cosa potrà mai succedere di terribile che non sia già successo?
Buone nuove possibilità anime in cammino…