Il linguaggio del bambino, le prime parole sono una delle tappe più attese dai genitori. Il momento in cui i gorgheggi di quello che è stato un neonato, si trasformano in frasi dal senso compiuto, circa dopo i 18 mesi a volte oltre, ripaga, se mai ce ne fosse bisogno, i genitori delle lunghe nottate in bianco e levatacce affrontate nei primi mesi di vita del pargolo.
Sono momenti indescrivibili, che emozionano nel profondo, perché quell’esserino che tenta di esprimere una frase di senso compiuto e interagire, l’abbiamo generato noi.
Linguaggio del bambino: le tappe
Secondo le statistiche sul tema le bambine cominciano a parlare prima dei maschietti, dando il via a un prassi destinata, nella maggior parte dei casi, a continuare anche da adulti.
I genitori hanno un ruolo importante nel determinare quando i bambini cominciano a parlare, possono stimolarli, parlando loro nel momento del cambio del pannolino, durante la pappa, leggendo loro libri ad alta voce, cantando canzoncine, quando cominciano a esprimersi non devono mai correggerli per i loro errori perché questo li potrebbe fare scoraggiare.
Ogni bambino ha i suoi tempi che non vanno mai forzati.
Sul sito www.bravibimbi.it le tappe del linguaggio:
I bambini imparano a parlare nei primi due anni di vita
Tra i 1 e 2 anni frasi di due o tre parole;
12-17 mesi: il bambino usa qualche parole e ne conosce il significato;
18-24 mesi: vocabolario di circa 200 parole, fra i 18 e i 20 mesi i bambini imparano più di 10 parole al giorno, iniziando a metterle insieme per comporre le prime frasi.
25-36 mesi: il bambino comincia a prendere confidenza con i pronomi io, tu, comincia a essere del tutto comprensibile quando parla.
Ricerche dimostrano come i bambini con genitori che hanno parlato molto con loro nei primi mesi di vita hanno QI più elevati, il consiglio per i genitori è di stimolare i propri figli, raccontando storie, cantando filastrocche, interagendo con loro il più possibile durante la giornata.