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Chi l’avrebbe mai detto che la Terra dei wurstel fosse oggi il paradiso dei vegani?

L’ondata salutistica travolge tutta Europa, con la Germania in testa in fatto di novità e lanci di nuove tendenze.

Biofach/Vivaness 2016 molto più che una fiera internazionale, 4 giorni di incontri, convegni, tavole rotonde sul mondo green, dalla prevenzione alla consapevolezza per imparare a vivere e ad acquistare in un modo sempre più etico.

fit-food Gli stili di alimentazione sono strettamente legati agli stili di vita. Tuttavia il comportamento al consumo di un numero crescente di persone non è orientato soltanto al piacere o alla salute, bensì anche ai valori: spesso, ad esempio, quando si rinuncia intenzionalmente alla carne o, addirittura, a tutti gli alimenti di origine animale.

Alcuni numeri per renderci conto dell’entità del mercato:

Sono arrivati a Norimberga 44.624 visitatori professionali da 136 paesi.Pubblico in incremento di  oltre il 5%. il Salone Leader Mondiale degli Alimenti Biologici BIOFACH e il Salone Internazionale della Cosmesi Naturale VIVANESS hanno quindi confermato di nuovo: è proprio qui che s’incontra il mondo del biologico! 2.344 Espositori (+ 3,6%), 203 dei quali al VIVANESS, si sono presentati ai buyer del comparto alimentare e cosmetico su una superficie netta complessiva di 44.623 qm (+ 5,1%).

Tra gli espositori tantissimi italiani paladini del bio, da mangiare ed indossare e anche un’azienda sammarinese,  che ha fatto il suo debutto al Vivaness con una linea di make up totalmente vegana, biologica e con l’importante certificazione BHID, Veg up il suo nome.

sausageLa mia esperienza “made in Germany” è stata fantastica, da vegana è stato un sollievo poter girare e mangiare ovunque senza dover chiedere di “togliere questo o quello” e l’aria cruelty free continuava anche al di fuori dei padiglioni con piatti eccellenti serviti nei vari ristoranti della città. La cultura del “free from” o tutto senza si impone anche in ambienti insospettabili, come appunto lo street food tedesco. Potranno i wurstel di lupino mai sovvertire il popolo dell’ Oktober Fest? Magari no, ma i segnali e i numeri sono importanti e denunciano un mercato in forte crescita, un miglioramento davvero sensibile sulla qualità, non solo delle materie prime ma anche delle sue lavorazioni. Non parliamo più di proteine vegetali fine a se stesse, ma di elaborate ricette per appagare anche i palati più esigenti e far dimenticare, anche solo per un pasto, che le proteine animali sono rimaste nel cassetto.

Quest’anno più che mai, due trend alimentari: il “vegan” e il “free from” hanno conquistato pubblico e operatori. Gli alimenti senza uova, glutine e lattosio, i cosiddetti prodotti “free from”, rivestono un ruolo sempre maggiore nel commercio anche di chi segue stili alimentari onnivori. La fiera, in questo senso,  ha proposto anche uno studio apposito legato alle nuove tendenze e gusti del mercato.

Il paradiso assoluto per i Vegan è stato Pianeta VEGAN, una mostra speciale dedicata allo stile di vita vegano e organizzata insieme al Vegetarierbund – VEBU (Associazione vegetariana tedesca).

vegan-make-up-ok vegan-make-upQui ben 726 aziende hanno portato le loro proposte culinarie, contro le 542 dell’anno precedente, non possiamo non considerarlo un dato importante.

Dal mondo del Free from e cruelty free è tutto vi aspetto per raccontarvi le prossime puntate di viaggi veg oriented e non solo.

Paola Di Giambattista

Naturopata, Nutritional Cooking Consultant

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