sabato , Settembre 21 2024

Storia di una vetrina davvero speciale

Storia di una vetrina davvero speciale

La vetrina del negozio di abbigliamento del “Grey Cube” di Serravalle si veste dei magnifici colori e delle profonde suggestioni dell’autunno, grazie ai ragazzi del Laboratorio centro diurno “La Volpe” del Colore del grano.

“Noi facciamo cose speciali non perché siamo ragazzi speciali, ma perché lo facciamo in modo speciale”.

E’ questo il mood di questo luminoso progetto espresso dalle operatrici che hanno seguito e supportato i ragazzi nella creazione dei loro manufatti e desiderano farsi tramite delle loro emozioni e dell’ impegno profuso in quest’iniziativa che ha trovato la più ampia accoglienza nella sensibilità e  disponibilità di Olha, la titolare del negozio.

E’ per i ragazzi motivo di profondo orgoglio e gioia vedere il risultato del loro lavoro quotidiano esposto in una zona di transito, un perfetto innesto tra il contesto protetto del centro diurno e l’apertura al mondo, allo sguardo delle persone che potranno entrando in negozio soffermarsi ad ammirare questo “bosco autunnale” realizzato dando una nuova vita a oggetti e materiali.

Una sorta di design del riciclo fatto con amore, guidato con sapienza dalle operatrici in modo tale che ogni ospite del centro possa partecipare attivamente e dare il suo contributo.

La stagione autunnale è ricreata con bellissimi elfi irlandesi realizzati in  lana con una soffice imbottitura e un cappello realizzato utilizzando le stoffe delle divise dismesse del reparto di  Chirurgia dell’Ospedale di Stato, le scarpe di questi magici personaggi sono fatte con l’ausilio della parte rotonda dei cucchiaini usati per la somministrazione delle medicine.

Tanto amore e fantasia.

A fare bella mostra di sé in vetrina scoiattoli realizzati con il rotolo della carta igienica e delle pigne raccolte durante le passeggiate, oltre a un cesto abbellito da delle foglie decorate e incollate, impreziosito al suo interno da tanti sacchettini con della profumatissima lavanda “sgranata” proprio dai ragazzi del centro diurno.

L’autunno è una stagione ricca di fascino e suggestione proprio come questa vetrina.

Riflessioni sull’autunno suscitate dalla bellezza della vetrina…

Amo l’autunno, i colori delle sue foglie, il cielo malinconico, l’odore delle castagne nell’aria, le vellutate di zucca, le sere sul divano e quella nebbiolina fitta fitta che a volte fa capolino al mattino.

Amo alzare lo sguardo verso il cielo e notare gli stormi di uccelli che si allontanano “verso i paesi caldi” come tanti anni fa mi ha raccontato la mia maestra delle elementari, leggevamo in classe un libri di Rodari “Cipì”, la storia di un pennuto che aveva come compagna una certa Passerì…quante risate.

E’ un periodo che profuma di ciclamini, come quelli che spuntano davanti alle porte delle abitazioni, fucsia o rossi, una pianta bellissima che altro non domanda che un po’ di acqua nel sottovaso per essere bellissima.

Una pianta che ci insegna una lezione, quella della resilienza.

L’inverno è morto; la primavera è pazza; l’estate è allegra e l’autunno è saggio!

 Primavera e autunno sono mesi bon ton che ben si sposano al mio animo che da sempre rifugge ciò che è troppo netto, adoro le sfumature, non troppo caldo, non troppo freddo, questa stagione mi fa sempre tornare alla mente quelle stampine naif, con colori tenui e linee oniriche e non troppo marcate, quelle appese nella mia stanza quando ero piccola.

Proprio come vorrei essere io che sogno di fare mia la frase di Italo Calvino “siate leggeri, che leggerezza non è superficialità ma planare sulle cose dall’alto senza avere macigni sul cuore”.

Ognuno dovrebbe trovare il tempo per sedersi e guardare la caduta delle foglie…oltre a questa vetrina frutto di impegno cura e attenzione.

Chiara Macina

 

 

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