Venerdì 4 giugno alle ore 18 presso la vetrina della Carlo Biagioli srl in via Piana, 7 San Marino-città, sarà esposta l’opera dell’artista Gabriele Gambuti dal titolo “Jungle”.
Un tributo alla natura, bellissima, perfetta, imponente, preziosa, maestra e matrigna e spesso oltraggiata dall’intervento dell’uomo.
“La foresta è incendiata dall’uomo e gli animali scappano, il Re della foresta è minacciato e sconfitto. La plastica invade gli oceani i pesci muoiono…non resta che uno squallido sacco di plastica”.
Una riflessione umana e artistica che propone l’uso di colori sgargianti e vivaci, in grado di riconnetterci alle emozioni più profonde ed ancestrali.
Tutti i colori della jungla: il rosso a simboleggiare il fuoco dell’incendio deturpante, il giallo come l’erba ormai secca e senza vita, poco verde a ricordare il passato rigoglioso di una natura viva e l’azzurro a raffigurare le piccole pozze d’acqua, dove ora giacciono i pesci oramai senza vita.
L’opera dal forte impatto visivo è stata realizzata con l’uso di carta da pacchi e colori acrilici, è foriera di un messaggio profondo, di necessario rispetto per il pianeta che ci ospita e le sue creature.
Un appello a comportarci come cittadini rispettosi del nostro pianeta.
“Pensare al Pianeta per progettare il futuro”.
Ancora una volta la Carlo Biagioli srl ospita l’arte in tutte le sue forme e declinazioni, spaziando dall’organizzazione di concorsi artistici a quelli a tema letterario, senza trascurare la narrativa grazie alle numerose presentazioni di testi di autori sammarinesi e non solo.
Nel prossimo mese di giugno sarà reso noto il titolo e regolamento del terzo concorso d’arte organizzato dalla società, risale al 2015 il primo sull’”Arte della provocazione” , seguito nel 2019 dal secondo a tema “Autoritratto”.
Al termine della presentazione seguirà un buffet.
Gabriele Gambuti, nato l’8 gennaio 1959 a Montescudo, cittadino sammarinese.
Gabriele Gambuti è un autodidatta. Da sempre. Caparbiamente innamorato e soddisfatto dei propri lavori sia che si tratti di ceramica sia che si tratti di dipinti su tela.
Ha iniziato sin da piccolissimo a sei anni con i burattini di cartapesta. Alle elementari era invitato a rielaborare graficamente sul linoleum le storie sugli animali raccontate poco prima. Improvvisare gli è sempre venuto bene.
Alle medie additato come esempio per i suoi compagni di classe dopo aver disegnato sulla lavagna un pesce. Non un pesce normale evidentemente. Un pesce si direbbe “alla Gambuti”.