“Un freddo giorno d’inverno i porcospini di un campo si avvicinarono gli uni agli altri per difendersi dal freddo col calore reciproco. Però, irritati dal dolore delle loro spine non tardarono a separarsi gli uni dagli altri. Obbligati a tornare a cercarsi per il freddo sperimentarono ancora una volta la sgradevole sensazione delle spine; e queste alternative di avvicinamento e di separazione durarono finché non trovarono una distanza conveniente in cui si sentirono al riparo dai mali”.
Lei è dolcissima, ha i capelli multicolor e un’aria sognante, dolcemente svagata, diventa però la donna più concreta del mondo quando si tratta di accudire la sua cucciola. Dalla vita ha ricevuto pugni e qualche carezza, meno di quanto si meriti il suo cuore grande e sempre pronto a dare aiuto.
Lui è un vigile del fuoco, abituato a intervenire in situazioni d’emergenza, non ha paura di gettarsi nel fuoco, ha però grande pazienza quando si tratta di rispettare i tempi degli altri, capisce da un’espressione lo stato emotivo di chi ama, a lui è sufficiente un secondo per inquadrarlo e tradurlo nell’espressione “Cosa c’è che non va? Parliamone…non ti capisco? Spiegami…sono qua. Sono qua per te….ci sono”.
Lei e lui si conoscono da poco ed è nato un sentimento grande, importante ed assoluto che si alimenta di amore ma anche di paura, quella di lei ferita dalle storie passate per mettersi in gioco al cento per cento, lei soffre a volte per questa suo trattenersi e negarsi un sentimento grande e appagante lui non si scoraggia mai, come nel lavoro si getta nel fuoco, con lei e per lei combatte le sue insicurezze mostrandole il lato più luminoso della luna.
Lui e lei non si sono incontrati al bar, nemmeno in discoteca e neanche in fila alla posta per pagare le bollette, loro si sono incontrati in chat, si sono subiti capiti, scritti, decifrati, letto l’una l’anima dell’altro poi finalmente incontrati, per trovare risposta e conferma a ciò che già sentivano, un’affinità enorme che li porta a sentirsi innumerevoli volte al giorno, che strappa un sorriso di gioia nel corso della giornata, un regalo inaspettato e improvviso, così bello da non sembrare neanche possibile.
Lui abita nel nord Italia ad almeno cinque ore di treno da lei, poco meno in auto, la situazione attuale non permette loro d’incontrarsi, non almeno tanto spesso quanto vorrebbero, ciò non rende l’uno meno presente nella vita dell’altro, è come fossero sempre insieme, in un pensiero, un messaggio improvviso, una canzone.
A volte il principe azzurro lo si incontra sui banchi di scuola, altre in discoteca, o ancora è un amico di un amico, ma capita anche d’incontrarlo in rete, può capitare che quello che sul web sembrava un principe azzurro si dimostri nella realtà solo molto egocentrico e stempiato…non capita anche con chi si è incontrato in carne e ossa dalla prima volta che dopo un po’ di tempo la maschera cada?
Nella nostra storia ciò che sembrava un grande incontro in chat è rimasto tale anche dopo l’incontro reale. L’amore non è un equazione matematica, non si alimenta di certezze ma di pura magia.
Secondo gli esperti i rapporti nati su facebook, come tutti quelli virtuali in genere sono in prevalenza effimeri, occhio alle cantonate, spesso quando dalla chat ci si incontra nella realtà senza più lo schermo di un pc si rimane delusi, l’incanto può finire quando si scopre che l’affascinate principe è alla luce del sole solo un insipido ranocchio senza arte né parte e non l’eroe senza macchia sul quale si è fantasticato per mesi, a volte capita invece che ciò che a lume di desktop sembrava un grande incontro e volano di una storia importante lo diventi con ancora maggiore intensità quando il rapporto si trasferisce dal virtuale al reale.
L’amore nel suo esordio iniziale è “infatuazione”, il primo incipit di questa fase sarebbe l’istinto sessuale. L’aspetto fisico, e altri fattori, giocherebbero infatti un ruolo decisivo, si apprezza l’oggetto del desio soprattutto per il suo aspetto esteriore. Difficile dire e stabilire cosa faccia scattare l’attrazione, gli scienziati sospettano che l’attrazione fisica e a pelle per qualcuno possa essere legata alle reminiscenze. Secondo Jung, due persone che s’innamorano riconoscono il loro animus maschile o la loro anima femminile, e sono attratti da ciò che riconoscono come la parte inconscia e nascosta di se stessi. Secondo quanto sancito da diverse teorie l’attrazione fisica tra due persone si manifesta soprattutto attraverso un linguaggio non verbale: quello del corpo.
Ecco i segnali: le pupille sono più dilatate di come sarebbero in quella particolare circostanza per via dell’ambiente, della luce, la donna si tocca i capelli con frequenza e si carezza il collo, l’uomo siede davanti alla donna, con la schiena eretta il più possibile, si cerca sempre un contatto fisico apparentemente involontario, la bocca è leggermente aperta.
ph: Marta Muratori