venerdì , Novembre 22 2024

Il Circo Letterario racconta “Il presente di ricordare”

Quinto appuntamento per il Circo Letterario di zoomma.news, ospite del pomeriggio dell’8 novembre l’autore riminese Filippo Vignali e il suo “Il presente di ricordare”.

Nel rispetto delle norme, con il distanziamento e i presidi del caso il Circo Letterario continua a offrire emozioni e a creare una magica alchimia tra le suggestioni della scrittura e quelle di una location circense, uno spazio dove ciascuno trova la giusta dimensione per riflettere e sognare, nell’atmosfera particolare dello chapiteau gli autori si alternano, presentano i propri libri e si raccontano, solitamente una voce fuori campo ne legge gli estratti più incisivi ed emozionanti.

Ospite della prima domenica di novembre lo scrittore Filippo Vignali, autore del romanzo “Il presente di ricordare” , un frammento di storia nella storia, una vicenda personale è l’escamotage narrativo per raccontarne una di più ampio respiro, quella relativa al periodo della Resistenza e al tema della memoria in generale.

Forte il messaggio: offrire il passato ai giovani per dare loro uno strumento per analizzare meglio il presente.

A raccontare la serata le parole dell’autore stesso: “Nel circo tutto accade in presa diretta: se cadi dal trapezio, non puoi tagliare la scena e mandare in onda la tua prestazione migliore. Al massimo, dalla caduta puoi trarre lo slancio per rialzarti e ridere col pubblico delle tue vicissitudini, alimentando il sospetto che in quel capitombolo ci fosse un che di voluto.

Così, con Chiara Macina e Carlo Biagioli ci siamo detti di non anticipare le domande, lasciando alla spontaneità le praterie che il troppo ragionare avrebbe trasformato in angusti recinti.

Ne è venuto fuori un bel dialogo sulla memoria. Quella personale, che sembra essere lì apposta per ingannarci con ricostruzioni fuorvianti della nostra vita che ci incatenano a quello che siamo stati, quella storica, che in un mondo che cambia a ritmi vertiginosi pare non servire a nulla e invece –se conosciuta- ci fa capire come molti fenomeni, dal nazionalismo al protezionismo, tendano a ripetersi, quella del presente che affidiamo sempre più spesso ad algoritmi dei social che conoscono i nostri gusti e li anticipano, liberandoci dalla fatica del pensare. Sono temi che ne Il presente di ricordare si intrecciano, senza essere calati dall’alto perché, come dice la scrittrice Tajari Jones, i romanzi parlano delle persone con i loro problemi e non dei problemi con le loro persone.

Abbiamo parlato di quell’ambivalenza che attanaglia chi scrive quando decide di parlare di persone vere e reali. Se lo fa è perché ha piacere che quelle storie siano conosciute, ma non può fare a meno di sentirsi in colpa per quel suo trasformare la realtà, mischiando frammenti sparsi di vita vera e frammenti di fantasia, che renderà persone a lui così care non del tutto riconoscibili.

E’ stata una presentazione bella, partecipata, in cui si respirava la cura e la passione di chi organizza questi eventi.

Quindi, continuino a venire, siore e siori, distanziati e igienizzati come si conviene a questo momento storico, che il Circo letterario deve proseguire”.

About Redazione

Prova anche

Un viaggio in ascensore

Un viaggio in ascensore Ci sono frasi sentite, sussurrate, captate che ci restano dentro e …