“Il circo letterario”

La vetrina della Carlo Biagioli srl (via Piana, 7 Rep.San Marino-città) si veste a tema circo in omaggio alla nuova avventura lanciata da zoomma.news: “Il circo letterario”.

Le suggestioni circensi si sposano con quelle della narrativa per ospitare una serie di appuntamenti letterari, nel corso dei quali numerosi autori si alterneranno per presentare i propri libri, a fare da cornice all’evento che ha ottenuto il Patrocinio della Segreteria di Stato Istruzione e Cultura “Il Castello del Circo”, prima struttura stabile di questo tipo nella Repubblica di San Marino.

A inaugurare l’evento lo scrittore e docente Eric Minetto che giovedì 20 agosto alle ore 21 presenterà il suo nuovo libro “Ogni passo fa nascere una brezza. Rinascere sul cammino di san Francesco”.

Un diario fisico e spirituale di un cammino, quello compiuto dall’autore stesso, nella consapevolezza che percorrere la Via di Francesco non vuol dire soltanto attraversare i fantastici paesaggi toscani e umbri tanto cari al Poverello di Assisi, ma anche vivere la sua idea di esistenza e fede, scoprirne la complessa semplicità.

In vetrina una suggestiva fotografia del “Castello del circo” realizzata da Simone Maria Fiorani e valorizzata nel migliore dei modi da uno sfondo stellato, da un vissuto baule emergono come per magia tanti oggetti molto cari al circo e alla sua dimensione di sogno: il naso rosso dei clown, qualche strumento musicale che sempre annuncia e introduce le varie esibizioni e tanto altro ancora, più in alto fanno bella mostra di sé due costumi di scena e un libro pop up che non manca di sottolineare la forma di questo tendone magico dove per qualche ora, il tempo di uno spettacolo, siamo rapiti e sottratti alla quotidianità per entrare in una dimensione magica dove l’evasione si coniuga a una dimensione onirica e surreale e dalla quale lo spirito esce rinfrancato e alleggerito.

“Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo. Quando le verità diventano acrobate, allora le possiamo giudicare”.

Oscar Wilde